Padova è da sempre destinazione di pellegrinaggio religioso per i credenti provenienti da ogni angolo del mondo, in quanto città natale di Sant’Antonio, santo molto amato all’interno della comunità cristiana. Tuttavia, con le sue strutture storiche, i suoi monumenti, i suoi affreschi e tutti i suoi tesori, essa è senza ombra di dubbio meta di viaggio interessane anche per chi vuole divertirsi e arricchire il proprio bagaglio culturale.
Una città ricca di spunti interessanti
Padova è una cittadina del Veneto tranquilla e poco affollata e, proprio per questo, facilmente visitabile a piedi. Se il tempo a vostra disposizione è poco, se volete sfruttare un ponte presente in calendario o se il vostro itinerario di viaggio prevede diverse città del Nord Italia, essa rappresenta di sicuro la meta ideale. Basterà infatti una giornata per godere delle sue attrazioni turistiche ed apprezzare le sue opere d’arte.
La prima tappa che vi consiglio è la Basilica del Santo situata proprio nel centro storico. Si tratta di un santuario internazionale dedicato a Sant’Antonio, figura amata a tal punto da essere considerata il simbolo della città. È un luogo di culto famosissimo in tutta la comunità cristiana perché proprio qui si trovano le sue reliquie. È una struttura notevole anche da un punto di vista artistico, divisa in cappelle, ognuna delle quali contenente statue, dipinti e ornamenti risalenti al periodo a cavallo tra il Trecento e il Cinquecento. La cappella dell’Arca, ad esempio, è stata costruita proprio nel Cinquecento e al suo interno è decorata con moltissimi rilievi marmorei volti a raccontare la vita del santo. La cappella della Madonna, invece, è dedicata a Luca da Padova e contiene le sue spoglie. Qui potrete ammirare gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi. Merita di essere visitato anche l’Altare Maggiore, ricco di sculture e bassorilievi in marmo. Inoltre, all’interno della struttura sono presenti ben tre musei: quello della devozione popolare, il museo antoniano e quello multimediale.
Percorrendo via Beato Luca Belludi, arriverete a Prato della Valle, tra le piazze più grandi d’Europa. Nella parte centrale, essa possiede un’isola verde chiamata isola Mennia, sulla quale si affacciano 78 statue di diversi personaggi illustri, tra cui Galileo Galilei e Francesco Petrarca.
Alla fine di via degli Eremitani, invece, si trova il museo civico a loro dedicato. È molto ampio e al suo interno si trovano reperti archeologici appartenenti addirittura agli antichi Egizi. Anche la Cappella degli Scrovegni fa parte del museo: è un edificio storico dedicato a Santa Maria della Carità ma famoso soprattutto perché proprio qui è possibile ammirare Il giudizio Universale di Giotto, opera magnifica nota a tutti. La struttura è divenuta proprio per questo Patrimonio dell’Unesco.
La città dai molti record
Chi si reca a Padova, non può dimenticare di visitare Palazzo Bo, sede dell’università. Fondata nel 1922, essa detiene molti record: fu sede di insegnamento addirittura per Galileo Galilei, vi si laureò nel 1678 la filosofa Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna al mondo, e fu la prima scuola ad accettare studenti ebrei. Il suo orto botanico è il più antico orto universitario di tutto il globo, istituito inizialmente per coltivare piante medicinali e che oggi conta circa 7000 specie diverse. È Patrimonio mondiale Unesco dal 1997.
Dove e cosa mangiare a Padova
Se decidete di visitare Padova, dovrete per forza fare una sosta al Caffè Pedrocchi, bar storico e conosciuto in tutta Italia anche per la sua particolarissima struttura senza porte. Tra i piatti tipici di Padova, vi sono i bigoli con le sarde e i capperi e il ragù d’anatra. Agli amanti del pesce consiglio invece il gustosissimo baccalà con la polenta. Queste pietanze saporite e sostanziose meritano di essere consumate all’ombra della Galleria Borromeo, magari al So Rivà bistrò. Per quanto riguarda i dolci, anch’essi risentono dell’influenza religiosa: vi consiglio il Dolce del Santo, fatto di un impasto lievitato simile al pane, così chiamato perché i frati in passato lo distribuivano agli indigenti per le strade della città. Vi sono anche gli amarettoni di Sant’Antonio, biscotti dolci secchi. Infine, vi consiglio la Torta Pazientina, ideata nel 1600.
Dove alloggiare a Padova
Se non sapete dove dormire a Padova, vi consiglio di cercare un alloggio nel quartiere di Prato della Valle, vicino al centro storico ma meno trafficato. Se invece volete risparmiare, forse vi conviene alloggiare vicino alla stazione centrale, così da poter utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per arrivare in ogni dove.
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Come arrivare a Padova
Se volete arrivare a Padova utilizzando l’aereo, allora è meglio farlo dall’aeroporto Marco Polo di Venezia che dista circa 40 minuti in auto, oppure dall’aeroporto di Treviso, distante invece poco più di un’ora. Potete recarvi in questa città veneta anche con il treno o con l’autobus: entrambi i collegamenti funzionano molto bene e offrono diverse opzioni di viaggio.
Cosa vedere nei dintorni di Padova
Nei dintorni di Padova vi sono diversi borghi interessanti. Tra questi, vi è Abano Terme, edificato in zona vulcanica. Tra le sue attrattive vi sono le terme euganee, circondate dai colli. Esse rappresentano un luogo di salute e relax, indicato anche per trattamenti terapeutici di varia natura. Il borgo dista circa quindici km.