Cosa vedere a Cuba: dall’avana a varadero tra musica, storia e spiagge caraibiche
Cuba: l’isola che ferma il tempo
Cuba non è semplicemente una destinazione di viaggio, è un’esperienza sensoriale che vi trasporterà in un’epoca dove il tempo sembra essersi fermato negli anni ’50, dove ogni angolo di strada pulsa al ritmo della salsa e dove il profumo del tabacco si mescola all’aroma del caffè cubano che risveglia l’anima. Questa isola magica dei Caraibi ha saputo preservare un’autenticità che oggi appare quasi surreale, dove auto d’epoca perfettamente conservate sfrecciano lungo viali ornati da architettura coloniale spagnola, e dove la musica non è intrattenimento ma linguaggio universale che unisce generazioni e culture.
L’energia di Cuba vi colpirà dal primo momento in cui metterete piede all’Avana: il sorriso contagioso dei cubani, la spontaneità con cui vi inviteranno a ballare, la passione con cui racconteranno la storia della loro isola, l’orgoglio con cui condivideranno un mojito perfetto o un sigaro artigianale. Qui scoprirete che il lusso non si misura in stelle di hotel ma nella ricchezza delle esperienze umane, nella capacità di un popolo di trovare gioia e bellezza anche nelle difficoltà quotidiane.
Dall’effervescente caos organizzato dell’Avana, dove ogni palazzo racconta secoli di storia rivoluzionaria, alle acque cristalline di Varadero che si estendono verso l’orizzonte infinito dei Caraibi, Cuba offre un contrasto di esperienze che soddisfa ogni tipo di viaggiatore. Chi cerca cultura e storia troverà nell’Habana Vieja un museo vivente dove ogni pietra ha una storia da raccontare, mentre chi desidera relax e natura incontaminata si perderà nei 20 chilometri di spiagge bianchissime della penisola di Hicacos.
La musica accompagna ogni momento della vostra esperienza cubana: dal risveglio mattutino con i ritmi del son che filtrano dalle finestre aperte, ai concerti improvvisati sui marciapiedi del Malecón al tramonto, fino alle notti intense nei locali sotterranei dove i musicisti più talentuosi dell’isola si esibiscono per pochi intimi. Cuba è l’unico posto al mondo dove potrete assistere a un concerto di jazz latino autentico in una cantina dell’Avana e il giorno dopo rilassarvi su una spiaggia paradisiaca ascoltando il dolce suono delle onde che si infrangono sulla sabbia corallina.
Questo viaggio vi cambierà la prospettiva su cosa significhi vivere pienamente: scoprirete che la felicità non dipende dal possedere ma dal condividere, che la musica può essere più nutriente del cibo, che un tramonto osservato dal Malecón può valere più di qualsiasi spettacolo a pagamento. Cuba vi insegnerà l’arte del vivere lentamente, dell’apprezzare i dettagli, del trovare magia nell’ordinario.
L’Avana: il cuore pulsante di Cuba
Habana Vieja: un museo vivente a cielo aperto
L’Habana Vieja non è semplicemente un quartiere storico, ma un organismo vivente dove cinque secoli di storia continuano a pulsare nelle strade acciottolate, nei palazzi coloniali restaurati con amore maniacale, e nelle piazze dove il presente e il passato danzano insieme al ritmo eterno della musica cubana. Questo sito UNESCO, che occupa il nucleo originario della città fondata nel 1519, rappresenta la più straordinaria concentrazione di architettura coloniale spagnola conservata in tutto il continente americano.
Plaza de Armas, la piazza più antica dell’Avana, trasuda storia da ogni pietra. Circondata da palazzi che hanno ospitato governatori coloniali e testimoniato insurrezioni, oggi questa piazza ospita mercatini di libri usati dove potrete scovare prime edizioni di classici della letteratura cubana, manuali di storia rivoluzionaria, e spartiti musicali di boleros dimenticati. Il Palacio de los Capitanes Generales, che domina un lato della piazza con la sua facciata barocca, oggi museo della città, conserva nelle sue sale i tesori che raccontano l’evoluzione di Cuba da colonia spagnola a repubblica indipendente.
La Catedral de San Cristóbal emerge come un gioiello del barocco cubano, con la sua facciata asimmetrica che crea un effetto visivo unico al mondo. L’interno, più sobrio dell’esterno, conserva un’atmosfera di raccoglimento che contrasta con l’energia frenetica della piazza antistante. Plaza de la Catedral, circondata da palazzi colorati che ospitano ristoranti, gallerie d’arte e botteghe artigiane, diventa ogni sera palcoscenico naturale per musicisti che si esibiscono sotto le stelle, creando concerti spontanei che attraggono turisti e locali in un’unica grande festa.
Calle Mercaderes e Calle Obispo rappresentano le arterie principali del quartiere, vie pedonali completamente restaurate dove ogni edificio racconta una storia diversa. Qui troverete il famoso Floridita, il bar dove Ernest Hemingway beveva i suoi daiquiri e dove oggi potrete ordinare lo stesso cocktail sedendovi accanto alla statua a grandezza naturale dello scrittore. La Bodeguita del Medio, altro tempio hemingwayano, serve i mojitos più famosi del mondo in un’atmosfera bohémien dove le pareti sono coperte di firme e dediche di personaggi famosi che hanno attraversato la storia contemporanea.
Il Museo de la Revolución, ospitato nell’ex palazzo presidenziale, offre una prospettiva cubana sulla rivoluzione del ’59 attraverso documenti, fotografie, oggetti personali di Fidel Castro e Che Guevara, e ricostruzioni che vi aiuteranno a comprendere le complessità politiche e sociali che hanno portato al cambiamento epocale dell’isola. All’esterno, il Granma Memorial espone la barca utilizzata da Castro e i suoi compagni per tornare dall’esilio messicano e iniziare la guerriglia nella Sierra Maestra.
Il Malecón: il salotto all’aperto dell’Avana
Il Malecón non è semplicemente un lungomare, ma l’anima sociale dell’Avana, un teatros naturale lungo 8 chilometri dove si svolge quotidianamente lo spettacolo più autentico di Cuba: la vita. Costruito all’inizio del XX secolo come protezione dalle mareggiate, questo muro di mare è diventato il punto di ritrovo democratico della città, dove studenti universitari si mescolano con pescatori, turisti con artisti di strada, coppie di innamorati con filosofi improvvisati.
Al tramonto, il Malecón si trasforma in una passerella infinita dove l’intera città sembra convergere per assistere al spettacolo quotidiano del sole che si tuffa nel Golfo del Messico. La luce dorata delle ore serali trasforma i palazzi fatiscenti del Centro Habana in scenografie romantiche, mentre la brezza marina porta con sé i profumi del salitre misti agli aromi del caffè e del tabacco che escono dalle finestre aperte.
Durante le serate, il Malecón diventa un gigantesco club all’aperto dove gruppi spontanei di musicisti improvvisano concerti, dove le bottiglie di rum passano di mano in mano tra sconosciuti che diventano amici, dove i pescatori notturni lanciano le loro lenze illuminati dai fari delle auto d’epoca che sfrecciano sulla carreggiata adiacente. È qui che comprenderete il significato della parola “resolve” nella cultura cubana: l’arte di arrangiarsi, di trovare soluzioni creative, di trasformare ogni difficoltà in opportunità di festa.
La passeggiata lungo il Malecón vi porterà attraverso tre quartieri distinti che raccontano l’evoluzione urbanistica dell’Avana. Iniziando dalla Fortaleza de San Salvador de la Punta, fortezza del XVI secolo che proteggeva l’ingresso della baia, attraverserete il Centro Habana con i suoi edifici eclettici degli anni ’20 e ’30, molti dei quali sono capolavori dell’Art Déco tropicale che attendono ancora di essere restaurati, per arrivare al Vedado, il quartiere moderno con i suoi grattacieli degli anni ’50 e l’atmosfera cosmopolita che ricorda l’epoca d’oro dell’Avana pre-rivoluzionaria.
L’Hotel Nacional, che domina il Malecón dal suo promontorio nel Vedado, rappresenta un simbolo dell’eleganza perduta dell’Avana. Inaugurato nel 1930, questo palazzo in stile neocoloniale ha ospitato star di Hollywood, gangster americani, politici internazionali e oggi continua a essere il salotto buono della città. Anche se non soggiornate qui, vale la pena salire sulla terrazza per un cocktail al tramonto, ammirando la vista che spazia dal castello del Morro fino al profilo dell’Avana moderna.
Vedado: la modernità tropicale
Il Vedado rappresenta l’altra faccia dell’Avana, quella moderna e cosmopolita che si sviluppò durante il boom economico degli anni ’20 e ’50, quando la capitale cubana competeva con Miami e New York come destinazione del glamour internazionale. Questo quartiere, caratterizzato da ampi viali alberati e architettura che mescola stili americani ed europei con tocchi tropicali, conserva ancora oggi un fascino decadente che racconta storie di feste sfarzose, casinò leggendari e notti che non finivano mai.
La Rampa (Calle 23) rappresenta l’arteria principale del Vedado, una strada che sale dolcemente dal mare verso l’interno della città, fiancheggiata da alberghi storici, teatri, caffetterie e negozi che mantengono l’atmosfera degli anni ’50. Il famoso Coppelia, la heladería più grande del mondo secondo il Guinness dei Primati, occupa un intero isolato con la sua architettura futurista degli anni ’60. Qui potrete gustare gelati artigianali mentre osservate uno spaccato autentico della società cubana: famiglie che si concedono un lusso domenicale, studenti che festeggiano la fine degli esami, turisti che scoprono sapori inediti.
Il Cementerio de Cristóbal Colón rappresenta una delle necropoli più affascinanti al mondo, un museo a cielo aperto dove l’arte funeraria raggiunge vette artistiche straordinarie. Le tombe e i mausolei, realizzati dai migliori scultori e architetti dell’epoca, raccontano la storia delle famiglie più influenti di Cuba attraverso simboli, epitaffi e opere d’arte che trasformano la visita in un viaggio attraverso l’arte, la religione e la società cubana degli ultimi due secoli.
La Universidad de La Habana, con la sua scalinata monumentale che domina il quartiere, rappresenta il centro intellettuale di Cuba. Fondata nel 1728, questa università ha formato generazioni di leader politici, artisti e intellettuali cubani, compreso Fidel Castro. I suoi cortili neoclassici e le aule storiche respirano ancora l’atmosfera delle grandi discussioni politiche e dei movimenti studenteschi che hanno contribuito a plasmare la Cuba moderna.
Plaza de la Revolución, benché geograficamente al confine tra Vedado e Centro Habana, rappresenta il simbolo del potere politico cubano post-rivoluzionario. Questa piazza, una delle più grandi al mondo, è dominata dal Memorial José Martí, un obelisco di 142 metri che offre una vista panoramica sull’intera città. Le iconiche immagini di Che Guevara e Camilo Cienfuegos sui palazzi circostanti sono diventate simboli globali della rivoluzione cubana, mentre la piazza stessa continua a ospitare le grandi manifestazioni politiche che definiscono la vita pubblica dell’isola.
Varadero: il paradiso caraibico
La Penisola di Hicacos: dove inizia il paradiso
Varadero si estende lungo la penisola di Hicacos per oltre 20 chilometri di spiagge ininterrotte che rappresentano il sogno caraibico allo stato puro. Questa lingua di terra, che si protende nelle acque turchesi del canale della Florida come un dito puntato verso il paradiso, offre uno dei litorali più spettacolari di tutti i Caraibi, dove la sabbia finissima di origine corallina crea spiagge di un bianco accecante che contrasta magnificamente con le acque che sfumano dal verde smeraldo al blu cobalto.
La Playa de Varadero propriamente detta si estende per la maggior parte della penisola, offrendo spazi immensi dove è sempre possibile trovare il proprio angolo di tranquillità anche durante l’alta stagione. La sabbia, composta da frammenti di corallo e conchiglie macinati nei millenni, rimane fresca anche sotto il sole tropicale e non si attacca alla pelle, rendendo piacevole camminare a piedi nudi per chilometri lungo il bagnasciuga.
Le acque di Varadero mantengono temperature perfette per il nuoto tutto l’anno, oscillando tra i 24°C dell’inverno e i 29°C dell’estate. La trasparenza è tale che spesso si riesce a vedere il fondale sabbioso anche a 4-5 metri di profondità, mentre la barriera corallina che protegge la costa crea condizioni ideali per lo snorkeling anche per i principianti. Le correnti sono generalmente miti, rendendo la nuotata sicura e rilassante per tutte le età.
L’Estrellas del Mar, nella parte più orientale della penisola, rappresenta forse il tratto più selvaggio e meno sviluppato di Varadero, dove è ancora possibile vivere l’esperienza di spiagge praticamente deserte circondate da dune naturali e vegetazione tropicale. Qui, dove la penisola si assottiglia fino a formare quasi un istmo, potrete camminare da una costa all’altra in pochi minuti, osservando il contrasto tra le acque più agitate del lato oceanico e quelle calme del lato baia.
Il Parque Josone, un’oasi verde nel cuore della zona turistica, offre un contrappunto perfetto alla vita da spiaggia. Questo parco degli anni ’40, creato dalla famiglia proprietaria della fabbrica di rum Arecha, conserva giardini tropicali magnifici, laghetti artificiali, ristoranti immersi nel verde e sentieri ombreggiati dove rilassarsi durante le ore più calde. È il luogo perfetto per un pranzo romantico o per una passeggiata serale quando le luci calde illuminano la vegetazione lussureggiante.
Attività e esperienze marine
Varadero offre una gamma straordinaria di attività acquatiche che permettono di esplorare la ricchezza marina dei Caraibi cubani. La barriera corallina che protegge la costa nasconde un mondo sottomarino di bellezza incredibile, dove coralli multicolori fanno da scenario a pesci tropicali dalle livree sgargianti, tartarughe marine che scivolano eleganti nelle acque cristalline, e occasionalmente delfini curiosi che si avvicinano ai subacquei più fortunati.
I centri diving di Varadero offrono immersioni per tutti i livelli, dai corsi per principianti nelle acque basse vicino alla riva fino alle spedizioni per subacquei esperti verso relitti affondati e formazioni coralline più profonde. Il Saturno Cave, una grotta sommersa a pochi chilometri dalla spiaggia principale, rappresenta un’esperienza unica di snorkeling in acque dolci cristalline, dove stalattiti e stalagmiti creano cattedrali naturali illuminate dai raggi di sole che filtrano dalle aperture superiori.
Le escursioni in catamarano verso Cayo Blanco rappresentano una delle esperienze più popolari e gratificanti di Varadero. Questo isolotto paradisiaco, raggiungibile in 45 minuti di navigazione, offre spiagge ancora più spettacolari di quelle della terraferma, circondate da acque di un turchese impossibile e sabbia così fine da sembrare borotalco. Durante la navigazione, spesso è possibile avvistare delfini che seguono le barche, mentre lo snorkeling nelle acque che circondano l’isolotto rivela fondali corallini di straordinaria bellezza.
La pesca d’altura nelle acque profonde del Golfo del Messico offre l’opportunità di catturare marlin blu, tonni, dorado e barracuda in un’esperienza che combina sport, natura e gastronomia. Le barche partono all’alba per raggiungere le acque più pescose, dove correnti oceaniche e fondali particolari creano condizioni ideali per la pesca di grandi predatori. Il pesce catturato viene spesso preparato fresco dalle crew esperte, trasformando la giornata di pesca in un banchetto galleggiante indimenticabile.
Il windsurf e il kitesurf trovano a Varadero condizioni ottimali grazie ai venti alisei costanti e alle acque relativamente calme protette dalla barriera corallina. Le scuole locali offrono corsi per principianti e noleggio attrezzature per esperti, mentre i wind più forte della stagione invernale attira kitesurfer da tutto il mondo per sessioni spettacolari nelle acque turchesi.
Escursioni nell’entroterra
Benché Varadero sia sinonimo di spiagge paradisiache, l’entroterra della regione offre escursioni che arricchiscono l’esperienza con natura, cultura e avventura. La Cueva de Saturno, oltre ad essere un sito per lo snorkeling, rappresenta un fenomeno geologico affascinante: una dolina naturale riempita di acqua dolce cristallina, dove la temperatura rimane costante sui 25°C tutto l’anno. Le pareti della grotta sono ornate da formazioni calcaree che creano architetture naturali di rara bellezza, mentre i giochi di luce sott’acqua regalano un’esperienza quasi mistica.
Il Delfinario di Varadero offre incontri ravvicinati con i delfini in un ambiente semi-naturale, dove questi mammiferi marini intelligenti dimostrano le loro capacità cognitive attraverso spettacoli educativi e sessioni di nuoto assistito. L’esperienza di nuotare con i delfini, benché controversa dal punto di vista etico, rimane una delle attività più richieste e emozionanti per molti visitatori.
Le Cuevas de Bellamar, situate a Matanzas a circa 45 minuti da Varadero, rappresentano un sistema di grotte calcaree tra i più spettacolari dei Caraibi. Queste caverne, scoperte nel 1861, si estendono per chilometri sottoterra, offrendo un mondo surreale di stalattiti e stalagmiti, laghi sotterranei e sale dalle volte cattedrali decorate da concrezioni millenarie. La temperatura costante di 24°C rende la visita piacevole anche durante i giorni più caldi.
Il Valley de Yumurí offre paesaggi di rara bellezza tropicale, dove colline verdeggianti si alternano a piantagioni di canna da zucchero e tabacco, attraversate da fiumi cristallini che creano piscine naturali perfette per un bagno rinfrescante. Le escursioni a cavallo o in jeep 4×4 attraverso questa valle permettono di osservare l’autentica Cuba rurale, incontrando contadini che lavorano ancora con metodi tradizionali e visitando fattorie dove si produce il miglior rum artigianale della regione.
Musica e Cultura: l’anima sonora di Cuba
I ritmi che hanno conquistato il mondo
La musica cubana non è un semplice accompagnamento turistico, ma il linguaggio emotivo attraverso il quale l’isola comunica la sua anima più profonda al mondo. Cuba ha dato vita a generi musicali che hanno rivoluzionato la scena internazionale: dal son montuno che ha ispirato la salsa, al mambo che ha fatto ballare l’America negli anni ’50, dalla rumba afrocubana al bolero che ha fatto innamorare generazioni di romantici. Ogni angolo di strada dell’Avana pulsa di ritmi diversi, ogni casa sembra nascondere un musicista, ogni conversazione può trasformarsi in improvvisazione melodica.
Il son cubano, nato nelle montagne orientali dell’isola alla fine del XIX secolo, rappresenta la madre di tutti i generi cubani successivi. Questa fusione perfetta tra melodie spagnole e ritmi africani ha creato un linguaggio musicale che parla direttamente al cuore, dove la chitarra dialoga con le congas, dove la tromba racconta storie d’amore e la voce narra le gioie e i dolori del popolo cubano. Nel famoso Buena Vista Social Club, reso immortale dal documentario di Wim Wenders, potrete ancora ascoltare veterani musicisti che mantengono viva questa tradizione con l’autenticità di chi ha vissuto la musica come necessità vitale più che come intrattenimento.
La salsa, evoluzione moderna del son cubano arricchita da influenze jazz e rock, continua a far ballare il mondo intero, ma a Cuba conserva ancora la sua spontaneità originale. Nei locali del Vedado e del Centro Habana, ogni sera si svolgono vere e proprie battaglie musicali dove band diverse si sfidano in improvvisazioni che possono durare ore, coinvolgendo il pubblico in una danza collettiva che abbatte ogni barriera culturale e linguistica.
La rumba afrocubana rappresenta l’espressione più pura delle radici africane della musica cubana. Questo genere, nato nei quartieri poveri dell’Avana e Matanzas, conserva rituali percussivi che riconnettono con le tradizioni yoruba portate dagli schiavi. Durante le rumbas domenicali nel Callejón de Hamel, un vicolo del Centro Habana trasformato in galleria d’arte afrocubana, potrete assistere a cerimonie musicali che mescolano percussioni ancestrali, danze sensuali e spiritualità santera in un’esperienza che tocca dimensioni profonde dell’anima cubana.
Il jazz cubano ha saputo fondere la sofisticazione armonica del jazz americano con la complessità ritmica afrocubana, creando uno stile unico che ha influenzato musicisti di tutto il mondo. Al Jazz Café e alla Zorra y el Cuervo, club sotterranei dell’Avana, ogni notte si esibiscono musicisti di livello internazionale che improvvisano su standard jazz reinterpretati con sabor cubano, creando atmosfere intime dove il pubblico partecipa attivamente con applausi ritmici e cori spontanei.
I Luoghi della Musica: dove nasce la magia
L’Avana è disseminata di luoghi dove la musica nasce spontaneamente e si evolve continuamente. La Casa de la Música del Centro Habana e quella del Miramar rappresentano i templi ufficiali della salsa, dove le orchestre più famose dell’isola si esibiscono ogni sera per un pubblico che mescola turisti e locali in una festa che spesso si protrae fino all’alba. Questi locali offrono non solo concerti ma vere e proprie lezioni di vita cubana, dove osservare come i cubani vivono la musica con tutto il corpo, trasformando ogni brano in un’esperienza fisica ed emotiva totale.
Il Tropicana, il cabaret più famoso di Cuba, conserva ancora oggi il glamour degli anni ’50 quando era considerato il locale notturno più spettacolare dei Caraibi. Gli spettacoli, che si svolgono sotto le stelle in un anfiteatro naturale circondato da alberi secolari, presentano coreografie elaborate che raccontano la storia musicale cubana attraverso costumi sontuosi, ballerine straordinarie e musicisti che mantengono vivi i grandi classici dell’epoca d’oro dell’Avana.
La Fábrica de Arte Cubano (FAC) rappresenta la nuova generazione della scena culturale habanera, uno spazio multidisciplinare ricavato da un’ex fabbrica di olio dove ogni sera si alternano concerti di musica contemporanea, esposizioni d’arte, performance teatrali e proiezioni cinematografiche. Qui la gioventù cubana sperimenta nuove forme di espressione che mantengono radici nella tradizione ma si aprono a influenze internazionali, creando una sintesi culturale che rappresenta il futuro artistico dell’isola.
I paladar musicali, ristoranti privati che offrono cene accompagnate da musica dal vivo, permettono di vivere esperienze più intime dove piccoli ensemble si esibiscono a pochi metri dai tavoli, creando atmosfere romantiche dove la musica accompagna i sapori della cucina criolla in un’armonia sensoriale perfetta.
Lezioni di vita cubana: imparare a ballare
Imparare a ballare a Cuba non significa semplicemente acquisire passi di danza, ma entrare in contatto con un linguaggio corporeo che esprime gioia, sensualità, comunicazione non verbale e libertà espressiva. Le scuole di ballo dell’Avana offrono corsi per tutti i livelli, dai principianti assoluti che non hanno mai mosso un passo, ai ballerini esperti che vogliono perfezionare tecniche specifiche del casino (salsa cubana), del son, della rumba o del reggaeton.
La Casa del Son, la Escuela de Baile Laura Alonso e numerose altre accademie private offrono pacchetti intensivi che combinano lezioni tecniche con immersioni culturali, portando gli studenti nei locali autentici dove mettere in pratica quanto appreso e dove osservare come i cubani interpretano la danza come forma di comunicazione sociale.
L’esperienza più autentica rimane però quella di imparare direttamente nelle strade, nelle piazze, nei locali di quartiere dove i cubani ballano naturalmente e sono sempre pronti a insegnare ai turisti disposti a mettersi in gioco. Il Malecón, Plaza de Armas, i cortili delle case particulares diventano aule a cielo aperto dove ogni cubano è un potenziale maestro pronto a trasmettere non solo passi di danza ma filosofia di vita.
Sapori e Tradizioni Gastronomiche
La cucina criolla: fusion caraibica Avant-Lettre
La gastronomia cubana rappresenta una delle fusion cuisine più antiche e riuscite del mondo, nata dall’incontro tra tradizioni culinarie spagnole, africane, cinesi e caraibiche che si sono fuse nel corso dei secoli creando un’identità gastronomica unica. La cucina criolla cubana ha saputo trasformare ingredienti semplici in piatti ricchi di sapore attraverso tecniche di cottura che esaltano i profumi tropicali e l’uso sapiente di spezie che raccontano storie di navigazioni oceaniche e scambi culturali.
Il ropa vieja, piatto nazionale per eccellenza, rappresenta l’arte cubana di trasformare tagli di carne economici in prelibatezze attraverso cotture lente e condimenti sapienti. Questo stufato di manzo sfilacciato, cotto per ore con pomodori, peperoni, cipolle e un soffritto aromatico chiamato sofrito, deve il suo nome poetico (“vestiti vecchi”) all’aspetto dei fili di carne che ricordano stracci colorati. Accompagnato da riso bianco, fagioli neri e platanos maduros (banane dolci fritte), questo piatto racconta la capacità dei cubani di creare ricchezza gastronomica dalla semplicità degli ingredienti.
Il moros y cristianos (mori e cristiani), la combinazione di riso e fagioli neri che accompagna quasi ogni pasto cubano, rappresenta molto più di un semplice contorno. Questo piatto simboleggia la fusione culturale dell’isola, dove il riso (portato dagli spagnoli) si unisce ai fagioli neri (tradizione africana) in un’armonia che riflette la sintesi etnica della società cubana. La preparazione richiede tecnica: i fagioli vengono cotti lentamente con foglie di alloro, aglio e peperoni, mentre il riso assorbe i sapori del brodo di cottura dei legumi.
Il lechón asado, maiale arrosto cotto lentamente in forni di terra o su spiedi improvvisati, rappresenta il piatto delle grandi occasioni. La preparazione inizia all’alba con la marinatura dell’animale intero in mojo, una salsa agrodolce a base di aglio, agrumi e spezie che penetra nelle carni conferendo sapori intensi e profumi che si diffondono per chilometri. Durante la cottura, che può durare otto ore, il lechón diventa centro di una festa comunitaria dove musica, rum e conversazioni accompagnano l’attesa del banchetto.
I Sapori del Mare: tesori caraibici
La posizione insulare di Cuba garantisce una varietà straordinaria di pesce e frutti di mare che arricchiscono la tavola cubana con sapori marini di rara delicatezza. La langosta (aragosta cubana), considerata tra le migliori dei Caraibi per la dolcezza delle carni e la consistenza perfetta, viene preparata secondo ricette che variano da regione a regione: alla griglia con mojo di aglio, in umido con sofrito criollo, o semplicemente bollita e servita con burro aromatizzato alle erbe locali.
Il pargo (pagro rosso) e il emperador (pesce spada) rappresentano le catture più pregiate della pesca locale, preparati con tecniche che esaltano la freschezza senza coprire i sapori delicati. La preparazione più tipica prevede marinature rapide in agrumi (limone, arancia amara, pompelmo) che “cuociono” parzialmente il pesce attraverso l’acidità, seguita da cotture veloci alla griglia che mantengono le carni tenere e succose.
I mariscos (frutti di mare) vengono spesso preparati in cocktail rinfrescanti dove gamberetti, polpo e calamari si uniscono in insalate condite con salse piccanti a base di peperoncino habanero, coriandolo fresco e succhi di agrumi. Questi piatti, perfetti per le calde giornate caraibiche, rappresentano l’evoluzione criolla del ceviche sudamericano adattato ai gusti e agli ingredienti locali.
Dolci tropicali e tradizioni zuccherine
La tradizione dolciaria cubana riflette l’abbondanza di canna da zucchero e frutta tropicale che caratterizzano l’isola. Il flan de queso, versione locale del flan spagnolo arricchita con formaggio fresco locale, rappresenta il dessert più amato dai cubani. La preparazione richiede pazienza: il caramello deve raggiungere la consistenza perfetta, le uova e il latte devono essere amalgamati senza creare grumi, la cottura a bagnomaria deve essere lenta e uniforme per ottenere quella consistenza setosa che si scioglie in bocca.
I churros rellenos, cilindretti di pasta fritta ripieni di dulce de leche o crema pasticcera, vengono venduti dai carretti ambulanti che attraversano l’Avana diffondendo profumi irresistibili. La pasta, aromatizzata con scorza di lime e un pizzico di rum, viene fritta nell’olio bollente fino a raggiungere una doratura perfetta, poi riempita con creme che variano secondo la fantasia del pasticciere.
La frutta tropicale cubana merita un capitolo a parte: mamey dal sapore che ricorda la pesca e l’albicocca, guayaba dalla polpa rosata e profumatissima, maracuyá dalla polpa agrodolce e aromatica, anón dalla consistenza cremosa e dal sapore delicato. Questi frutti vengono consumati freschi, trasformati in succhi, gelati, sorbetti o conserve che mantengono intatti i sapori e i profumi dell’eterna estate caraibica.
Il Rum: l’oro liquido di Cuba
Il rum cubano rappresenta molto più di una bevanda alcolica: è un’arte che si tramanda da generazioni, un simbolo di identità nazionale, un ambasciatore culturale che ha portato il nome di Cuba in tutto il mondo. La produzione rumifera dell’isola, iniziata nel XVI secolo con l’arrivo della canna da zucchero, ha raggiunto livelli di eccellenza che fanno del rum cubano un benchmark internazionale per qualità, complessità e raffinatezza.
L’Havana Club, il brand più famoso, offre una gamma che spazia dal Blanco, ideale per mojitos e daiquiri, al Selección de Maestros, un rum invecchiato che compete con i migliori cognac francesi per complessità aromatica e persistenza gustativa. La visita al Museo del Rum dell’Avana permette di comprendere il processo produttivo: dalla fermentazione delle melasse alla distillazione in alambicchi di rame, dall’invecchiamento in botti di rovere americano al blending finale che richiede la sapienza di maestri rummieri che dedicano la vita a perfezionare le loro creazioni.
Il Varadero Rum Tour offre esperienze immersive nelle distillerie storiche della regione, dove è possibile osservare ogni fase della produzione e partecipare a degustazioni guidate che educano il palato a riconoscere le sfumature organolettiche che distinguono i rum cubani dai prodotti caraibici di altre isole.
Il rum non è solo ingrediente per cocktail, ma viene consumato liscio, invecchiato, aromatizzato con miele o spezie, trasformato in liquori che accompagnano il caffè o in creme che arricchiscono i dessert. La cultura del rum permea la società cubana: ogni celebrazione, ogni incontro sociale, ogni momento di condivisione viene suggellato da un brindisi che unisce le persone nel sapore dolce e complesso dell’oro liquido di Cuba.
Informazioni Pratiche
Quando Andare: le stagioni del paradiso
Cuba beneficia di un clima tropicale che la rende una destinazione affascinante tutto l’anno, ma comprendere le sfumature stagionali vi permetterà di pianificare l’esperienza perfetta in base alle vostre preferenze e aspettative. L’isola gode di temperature medie che oscillano tra i 21°C e i 30°C, addolcite dai venti alisei che soffiano costantemente dal nordest, creando quella brezza caraibica che rende sopportabili anche le giornate più calde.
La stagione secca, da novembre ad aprile, rappresenta il periodo d’oro per visitare Cuba. Questi mesi offrono il perfetto equilibrio tra temperature piacevoli, umidità contenuta e precipitazioni minime. Dicembre, gennaio e febbraio sono i mesi più freschi, con temperature che possono scendere fino a 18°C durante le notti, rendendo necessario un maglione leggero per le serate all’aperto. Marzo e aprile rappresentano forse i mesi ideali, quando il clima raggiunge la perfezione tropicale: giornate soleggiate con temperature sui 25-27°C, serate tiepide perfette per passeggiare lungo il Malecón, e piogge praticamente assenti.
Durante questi mesi, l’Avana si veste della sua luce migliore: il sole dorato del pomeriggio illumina i palazzi coloniali creando giochi di ombre e colori che trasformano ogni strada in un set cinematografico. Varadero, durante la stagione secca, rivela tutta la sua magnificenza con acque cristalline che raggiungono sfumature di blu impossibili da descrivere e spiagge che si estendono all’infinito sotto cieli di un azzurro perfetto.
La stagione umida, da maggio a ottobre, porta con sé un’energia diversa ma non meno affascinante. Le temperature si alzano, raggiungendo i 30-32°C durante il giorno, ma l’umidità elevata crea quella sensualità tropicale che ha ispirato generazioni di scrittori e musicisti. I temporali pomeridiani, brevi ma intensi, rinfrescano l’aria e riempiono le strade del profumo della terra bagnata misto ai fiori tropicali che sbocciano rigogliosi.
Giugno, luglio e agosto coincidono con l’estate europea e americana, portando più turisti ma anche un’energia festiva contagiosa. È durante questi mesi che Cuba celebra i suoi festival più importanti, quando ogni sera le strade si animano di concerti improvvisati e quando la vita notturna raggiunge il suo apice. Le spiagge di Varadero, anche se più affollate, offrono temperature dell’acqua perfette per sport acquatici e la possibilità di nuotare anche dopo il tramonto.
La stagione degli uragani, ufficialmente da giugno a novembre con picco a settembre e ottobre, non deve spaventare eccessivamente. Cuba ha sviluppato uno dei sistemi di protezione civile più efficaci al mondo, e le statistiche mostrano che solo il 5-7% dei giorni di agosto e settembre sono effettivamente disturbati da fenomeni meteorologici significativi. Inoltre, spesso questi eventi portano con sé spettacoli naturali di rara bellezza: cieli drammatici, onde impressionanti che si infrangono sul Malecón, e quell’atmosfera elettrica che precede e segue le tempeste tropicali.
Come Muoversi: navigare l’Isola del tempo
Muoversi a Cuba è parte integrante dell’esperienza culturale, un’avventura che vi porterà a contatto diretto con l’anima autentica dell’isola. I mezzi di trasporto cubani raccontano storie, creano connessioni umane e offrono prospettive uniche sul paesaggio e sulla società locale.
L’auto a noleggio rappresenta la massima libertà esplorativa, permettendovi di scoprire angoli nascosti dell’isola e di fermarvi ogni volta che un paesaggio o una situazione cattura la vostra attenzione. Tuttavia, noleggiare un’auto a Cuba richiede pianificazione: le compagnie locali come Rex, Havanautos e Cubacar hanno flotte limitate e la prenotazione anticipata (anche un anno prima) è fortemente consigliata. I prezzi partono da circa 50-60 euro al giorno, carburante escluso. Guidare a Cuba significa adattarsi a strade non sempre perfette, segnaletica che può essere carente, e un traffico misto di auto d’epoca, biciclette, carretti trainati da buoi e pedoni che utilizzano la strada come spazio sociale.
L’esperienza delle auto d’epoca è imperdibile e rappresenta molto più di un semplice trasferimento. Salire su una Chevrolet del ’55 o una Buick del ’58 perfettamente conservata e guidata da autisti che conoscono ogni segreto meccanico di questi gioielli su ruote è un viaggio nel tempo che vi farà sentire protagonisti di un film d’epoca. I proprietari di queste auto sono spesso eccellenti guide turistiche improvvisate, pronti a raccontarvi aneddoti sulla loro macchina, sulla storia di Cuba e sui luoghi che attraverserete. Il costo varia dai 30 ai 50 euro l’ora a seconda del veicolo e del percorso.
I bus Viazul rappresentano l’opzione più economica e sicura per gli spostamenti tra le città principali. Questi autobus moderni, climatizzati e puntuali collegano l’Avana con Varadero in circa 2 ore e 40 minuti per circa 10 euro. I viaggi in Viazul offrono l’opportunità di osservare il paesaggio cubano dalle ampie vetrate e di incontrare altri viaggiatori, ma la rigidità degli orari e delle fermate limitano la spontaneità esplorativa.
Il taxi collettivo (almendron) rappresenta un’esperienza autentica che vi immerge nella vita quotidiana cubana. Questi taxi condivisi, spesso auto d’epoca adattate per trasportare più passeggeri, seguono rotte fisse e raccolgono e lasciano persone lungo il percorso. È un modo economico di viaggiare (2-3 euro per tratte urbane) e un’occasione unica per interagire con i locali, praticare lo spagnolo e osservare la società cubana dall’interno.
L’aeroporto José Martí dell’Avana dista circa 25 chilometri dal centro città, collegato da taxi ufficiali (tariffa fissa di circa 25-30 euro), taxi privati (prezzo negoziabile), e autobus pubblici. L’aeroporto Juan Gualberto Gómez di Varadero si trova a soli 20 chilometri dalla zona hoteliera, facilmente raggiungibile in taxi o con i transfer organizzati dai resort.
All’interno dell’Avana, camminare resta il modo migliore per assorbire l’atmosfera della città. Le distanze nel centro storico sono contenute, e ogni passo rivela dettagli architettonici, scene di vita quotidiana e angoli fotografici che sfuggirebbero viaggiando più velocemente. I taxi urbani sono abbondanti e economici (3-5 euro per le tratte centrali), mentre le biciclette taxi (bicitaxi) offrono un’alternativa ecologica e divertente per brevi distanze.
Escursioni e destinazioni complementari
Trinidad: un gioiello coloniale sospeso nel tempo
A circa 350 chilometri dall’Avana, Trinidad rappresenta uno dei tesori meglio conservati dell’architettura coloniale spagnola in tutto il continente americano. Questa cittadina, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sembra essersi fermata al XVIII secolo, quando la ricchezza derivante dal commercio dello zucchero trasformò questo piccolo centro in una delle città più prospere delle Americhe. Oggi Trinidad conserva intatta la magia di quell’epoca d’oro, con strade acciottolate che risuonano sotto i passi dei cavalli, palazzi colorati che brillano sotto il sole tropicale, e piazze dove il tempo sembra scorrere secondo ritmi antichi.
Plaza Mayor, il cuore pulsante della città, è circondata da palazzi settecenteschi trasformati in musei che raccontano la storia della regione attraverso collezioni di arte coloniale, mobili d’epoca, porcellane importate dall’Europa e oggetti che testimoniano la ricchezza delle famiglie che dominarono l’economia zuccheriera. Il Museo Romántico, ospitato nel Palacio Brunet, offre un’immersione totale nella vita aristocratica coloniale attraverso 14 stanze arredate con mobili originali, dipinti di famiglia e oggetti d’arte che ricostruiscono l’atmosfera di feste sontuose e vita quotidiana dei magnati dello zucchero.
La Casa de la Música di Trinidad, costruita su una terrazza che domina la città, diventa ogni sera palcoscenico di spettacoli musicali dove le tradizioni del son montuno si mescolano con innovazioni contemporanee. L’acustica naturale della location e l’ambientazione romantica, con la città illuminata che si estende ai piedi della terrazza, creano un’atmosfera magica dove la musica cubana raggiunge vette emotive straordinarie.
Le spiagge di Playa Ancón, a soli 12 chilometri da Trinidad, offrono un perfetto contrappunto alla ricchezza culturale della città con sabbie bianchissime e acque cristalline che rivaleggiano con quelle di Varadero. La combinazione di cultura coloniale al mattino e relax caraibico nel pomeriggio rende Trinidad una destinazione completa che soddisfa ogni tipo di viaggiatore.
Valle de los Ingenios: l’eredità dello zucchero
La Valle de los Ingenios, dichiarata anch’essa Patrimonio UNESCO, si estende alle spalle di Trinidad raccontando attraverso ruderi e paesaggi la storia dell’industria zuccheriera che rese Cuba una delle colonie più ricche dell’impero spagnolo. I resti di oltre 50 ingenios (zuccherifici) punteggiano la valle, testimoniando un’epoca in cui migliaia di schiavi africani lavoravano nelle piantagioni che produssero le fortune delle famiglie aristocratiche coloniali.
La Torre de Iznaga, simbolo della valle, si erge per 45 metri come testimone silenzioso di un’epoca dolorosa ma storicamente fondamentale. Questa torre, utilizzata per sorvegliare i campi e coordinare il lavoro degli schiavi, oggi offre panorami spettacolari sulla valle dove la natura ha lentamente riconquistato i terreni un tempo coltivati a canna da zucchero.
Le escursioni a cavallo attraverso la valle permettono di raggiungere siti archeologici nascosti nella vegetazione tropicale, case padronali in rovina dove la natura ha creato giardini spontanei di rara bellezza, e piccole comunità rurali dove i discendenti degli schiavi mantengono vive tradizioni culturali e culinarie che raccontano la resilienza del popolo cubano.
Viñales: paesaggi da sogno e tradizioni agricole
La Valle de Viñales, a 180 chilometri dall’Avana, offre alcuni dei paesaggi più spettacolari di Cuba, dove formazioni calcaree chiamate mogotes si ergono dalla pianura tropicale come cattedrali naturali coperte di vegetazione lussureggiante. Questa valle, anch’essa Patrimonio UNESCO, rappresenta un ecosistema unico dove tecniche agricole precolombiane continuano a essere utilizzate per la coltivazione del tabacco che dà vita ai migliori sigari del mondo.
Le vegas de tabaco (piantagioni di tabacco) punteggiano la valle con le loro caratteristiche casas de curado, edifici di legno dove le foglie di tabacco vengono essicate secondo metodi tramandati da generazioni. Le visite guidate in queste piantagioni permettono di osservare ogni fase della produzione del tabacco: dalla semina alla raccolta, dall’essiccazione alla selezione delle foglie, fino alla preparazione dei puritos che i contadini offrono ai visitatori come assaggio del prodotto finale.
I mogotes, oltre ad offrire panorami spettacolari, nascondono grotte calcaree di straordinaria bellezza. La Cueva del Indio, attraversabile in barca su un fiume sotterraneo, offre un viaggio surreale tra stalattiti millenarie e sale dalle volte cattedrali dove l’eco dell’acqua crea sinfonie naturali. La Cueva de Santo Tomás, uno dei sistemi di grotte più estesi dell’America Latina, offre percorsi speleologici per diversi livelli di esperienza.
Il pueblo di Viñales conserva l’architettura tradizionale cubana con case di legno dai tetti di tegole rosse, portici ombreggiati dove gli anziani giocano a domino, e giardini rigogliosi dove fioriscono orchidee selvatiche e piante tropicali. L’atmosfera rilassata del villaggio, dove i ritmi sono quelli della vita rurale, offre un contrasto perfetto con l’energia frenetica dell’Avana.
Cienfuegos: la perla del sud
Cienfuegos, soprannominata la “Perla del Sud”, rappresenta un esempio unico di architettura neoclassica francese in ambiente tropicale. Fondata nel 1819 da coloni francesi provenienti dalla Louisiana, questa città portuale ha sviluppato un’identità architettonica distintiva che la differenzia da tutte le altre città cubane, con edifici che ricordano New Orleans trasportata sotto il sole caraibico.
Il Parque José Martí, cuore della città, è circondato da edifici neoclassici perfettamente conservati: il Teatro Tomás Terry, gioiello architettonico che ha ospitato i più grandi artisti dell’epoca, la Catedral de la Purísima Concepción con le sue vetrate francesi multicolori, e palazzi aristocratici che testimoniano la prosperità dell’epoca zuccheriera.
Il Malecón di Cienfuegos, meno famoso ma altrettanto suggestivo di quello habanero, offre passeggiate al tramonto con vista sulla baia più bella di Cuba, dove acque cristalline riflettono i colori del cielo tropicale creando spettacoli naturali di rara bellezza. Il Palacio de Valle, costruzione eclettica che mescola stili moresco, gotico e romanico, oggi trasformato in ristorante di lusso, offre cene romantiche con vista sul mare in un’ambientazione da Mille e una Notte.
Le escursioni al Jardín Botánico de Cienfuegos permettono di esplorare 97 ettari di collezioni botaniche tropicali, dove oltre 2000 specie vegetali creano un paradiso naturale che include la più grande collezione di palme dell’America Latina e giardini tematici che riproducono ecosistemi di tutto il mondo tropicale.
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Un’Isola che resta nel cuore
Cuba vi lascerà un’impronta indelebile nell’anima, trasformando il vostro modo di vedere il mondo e di apprezzare le piccole gioie quotidiane. Questa isola straordinaria ha il potere magico di rallentare il tempo, di farvi riscoprire il valore della conversazione, della condivisione, della musica come linguaggio universale che supera qualsiasi barriera culturale o linguistica.
Quando lascerete l’Avana dopo aver passeggiato un’ultima volta lungo il Malecón al tramonto, quando saluterete le acque turchesi di Varadero che vi hanno regalato momenti di pace perfetta, porterete con voi molto più di fotografie e souvenir. Avrete assorbito la filosofia di vita cubana, quella capacità di trovare bellezza e gioia anche nelle difficoltà, di trasformare ogni ostacolo in opportunità di festa, di vivere intensamente ogni momento senza preoccuparsi eccessivamente del futuro.
Cuba vi avrà insegnato che la ricchezza vera non si misura in possessi materiali ma nella qualità delle relazioni umane, che un sorriso sincero vale più di qualsiasi lusso, che la musica può nutrire l’anima meglio di qualsiasi cibo. Avrete scoperto che si può essere felici con poco, che la creatività nasce dalla necessità, che l’arte non ha bisogno di musei costosi per esistere ma fiorisce spontaneamente negli angoli di strada, nelle case private, nei cuori delle persone.
La lezione più preziosa che Cuba offre è quella della resilienza gioiosa: la capacità di un popolo di mantenere la sua umanità, la sua creatività, la sua voglia di festa nonostante le difficoltà storiche e economiche. I cubani vi avranno mostrato che si può ballare anche quando la vita è difficile, che si può condividere anche quando si ha poco, che si può sognare anche quando la realtà sembra limitare le possibilità.
Quando tornerete a casa, sentirete la mancanza del suono delle congas che riecheggia per le strade, del profumo del caffè cubano che risveglia i sensi, del calore umano di un popolo che ha fatto dell’ospitalità un’arte. Ma soprattutto sentirete la mancanza di quel senso di libertà interiore che Cuba sa regalare, quella sensazione di essere vivi e presenti in ogni momento, di far parte di qualcosa di più grande e bello.
Cuba cambierà per sempre il vostro rapporto con la musica, vi farà sentire ogni ritmo con il corpo intero, vi insegnerà che ballare non è una performance ma un modo di comunicare emozioni. Cambierà il vostro rapporto con il tempo, vi farà apprezzare la lentezza, vi insegnerà che non tutto deve essere efficiente per essere bello. Cambierà il vostro rapporto con le persone, vi farà riscoprire il piacere della conversazione, della condivisione, dell’incontro casuale che diventa amicizia.
L’isola che ferma il tempo vi avrà regalato momenti di eternità, istanti perfetti che rimarranno impressi nella memoria come fotografie dell’anima: il tramonto dal Malecón con la musica che sale dalle strade, il sapore del primo mojito bevuto in una casa particular, il calore dell’accoglienza cubana che vi ha fatto sentire parte della famiglia, la commozione di ascoltare un bolero cantato sotto le stelle dell’Avana.
FAQ: Tutto quello che devi sapere per il tuo viaggio a Cuba
Quali documenti sono necessari per viaggiare a Cuba?
Per visitare Cuba è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e la Tarjeta del Turista (visto turistico), ottenibile attraverso agenzie di viaggio, consolati cubani o direttamente in aeroporto. I cittadini italiani possono soggiornare fino a 30 giorni prorogabili di altri 30. È obbligatoria un’assicurazione sanitaria valida per Cuba, spesso inclusa nelle polizze viaggio ma verificabile al momento dell’ingresso nel paese.
Qual è il periodo migliore per visitare Cuba?
Il periodo ideale va da novembre ad aprile (stagione secca) con temperature tra 21-27°C, umidità contenuta e piogge rare. Dicembre-marzo sono i mesi più freschi e meno umidi, mentre marzo-aprile offrono il clima perfetto. Da maggio a ottobre (stagione umida) le temperature salgono a 30-32°C con maggiore umidità e temporali pomeridiani, ma anche meno turisti e prezzi più bassi. La stagione degli uragani (giugno-novembre) presenta rischi minimi ma va monitorata.
Come gestire il denaro a Cuba?
Cuba utilizza il Peso Cubano (CUP). L’euro è ampiamente accettato e cambiato. Le carte di credito funzionano limitatamente (meglio Mastercard di Visa) e molti servizi richiedono pagamenti in contanti. È consigliabile portare contanti sufficienti per l’intero soggiorno. I bancomat sono presenti ma non sempre funzionanti. Molti hotel e ristoranti turistici accettano euro, ma il cambio in pesos conviene per acquisti locali e trasporti.
È sicuro viaggiare a Cuba?
Cuba è generalmente molto sicura per i turisti, con crimini violenti estremamente rari. I rischi principali sono piccoli furti e truffe nelle zone turistiche (Habana Vieja, Malecón, Varadero). È consigliabile non ostentare oggetti di valore, utilizzare casseforti negli hotel, e prestare attenzione a proposte di guide improvvisate. Le zone rurali sono particolarmente sicure. Il sistema sanitario cubano è eccellente e gratuito in emergenza anche per i turisti.
Come muoversi tra Avana e Varadero?
Le opzioni principali sono: bus Viazul (2h 40min, circa 10€, partenze multiple giornaliere), taxi privato (2h, 60-80€ negoziabili), auto a noleggio (2h, da 50€/giorno più carburante), o transfer organizzati dai resort (prezzi variabili). I bus Viazul sono puntuali, sicuri e climatizzati ma con orari fissi. I taxi privati offrono flessibilità e possibilità di soste intermedie. L’auto a noleggio garantisce massima libertà ma richiede prenotazione anticipata.
Cosa non perdere assolutamente a Cuba?
Imperdibili sono: passeggiata al tramonto sul Malecón dell’Avana, esplorazione dell’Habana Vieja e Plaza de la Catedral, serata di musica dal vivo (Casa de la Música o Buena Vista Social Club), visita al Museo della Rivoluzione, gita a Trinidad (se avete tempo), relax sulle spiagge di Varadero, assaggio di mojito autentico e ropa vieja, giro in auto d’epoca, esperienza di casa particular per contatto con famiglie locali, e almeno una lezione di salsa per entrare nello spirito cubano.