Saint Barthélemy: Il Paradiso Esclusivo dei Caraibi
La tua guida completa per esplorare un’attrazione imperdibile
Benvenuto nella nostra guida dedicata a Saint Barthélemy, un autentico gioiello incastonato tra le acque cristalline dei Caraibi. Questa guida ti accompagnerà alla scoperta di un’isola che rappresenta la quintessenza del lusso e dell’esclusività, senza rinunciare al fascino autentico della cultura caraibica. Nelle pagine che seguono, troverai tutto ciò che ti serve per vivere un’esperienza indimenticabile in questo paradiso terrestre, dai luoghi più iconici alle esperienze più autentiche, dai consigli pratici alle curiosità più affascinanti.
Introduzione storica a Saint Barthélemy
Saint Barthélemy, affettuosamente chiamata St. Barth dai suoi estimatori, vanta una storia ricca e sfaccettata che ha contribuito a plasmare la sua identità unica nel panorama caraibico. L’isola fu scoperta da Cristoforo Colombo durante il suo secondo viaggio nelle Americhe nel 1493, e fu battezzata in onore di suo fratello Bartolomeo. Tuttavia, prima dell’arrivo degli europei, l’isola era abitata dalle popolazioni indigene Arawak e Caribe, che vi si stabilirono intorno al 35 a.C., lasciando tracce della loro cultura che ancora oggi affiorano negli scavi archeologici.
La prima vera colonizzazione europea dell’isola avvenne nel 1648, quando un gruppo di coloni francesi provenienti da Saint-Christophe (oggi Saint Kitts) si stabilì sull’isola. La vita per questi primi coloni non fu semplice: il terreno arido e montuoso dell’isola rendeva difficile l’agricoltura, e la mancanza di acqua dolce rappresentava un problema costante. Nonostante queste difficoltà, i francesi riuscirono a stabilire una piccola comunità che sopravvisse coltivando indaco, cotone e canna da zucchero su piccola scala.
Un capitolo fondamentale della storia di St. Barth si aprì nel 1784, quando il re Luigi XVI di Francia cedette l’isola alla Svezia in cambio di diritti commerciali nel porto di Göteborg. Sotto il dominio svedese, che durò quasi un secolo, l’isola conobbe un periodo di grande prosperità economica. Gli svedesi dichiararono Gustavia, la capitale dell’isola, porto franco, attirando così mercanti da tutto il mondo e trasformando l’isola in un importante centro commerciale. Questo periodo ha lasciato un’impronta indelebile sull’isola: il nome della capitale, l’architettura di alcuni edifici storici e persino lo stemma dell’isola (che include tre corone svedesi) testimoniano ancora oggi questo passato.
Nel 1878, dopo un referendum, la Francia riacquistò l’isola, che ritornò così sotto il controllo francese. Tuttavia, a differenza di altre colonie francesi nei Caraibi, St. Barth non sviluppò mai un’economia basata sulle grandi piantagioni e sulla schiavitù su larga scala. La sua popolazione rimase relativamente omogenea, composta principalmente da coloni di origine normanna e bretone che si dedicavano alla pesca e all’agricoltura di sussistenza. Questo ha contribuito a creare una cultura unica, con tradizioni e un dialetto distintivo che mescola il francese antico con influenze caraibiche.
La svolta nella storia moderna dell’isola avvenne negli anni ’50 del XX secolo, quando il milionario americano David Rockefeller acquistò una proprietà sull’isola, attirando l’attenzione dell’élite internazionale. Negli anni ’60 e ’70, St. Barth iniziò a trasformarsi in una destinazione turistica d’élite, frequentata da celebrità, magnati e reali. Nel 2007, l’isola ha cambiato il suo status amministrativo, separandosi da Guadalupa e diventando una Collettività d’Oltremare francese, con maggiore autonomia.
Oggi, Saint Barthélemy è sinonimo di lusso discreto e raffinato. Con una popolazione di circa 10.000 abitanti, l’isola ha saputo preservare il suo carattere esclusivo, limitando lo sviluppo incontrollato e mantenendo intatta la sua bellezza naturale. Questa evoluzione storica ha plasmato un luogo unico, dove l’eleganza francese si fonde con la rilassatezza caraibica, creando un’atmosfera che continua ad affascinare visitatori da tutto il mondo.
Gli elementi principali da non perdere
Le spiagge incantevoli di St. Barth
Il tesoro più prezioso di Saint Barthélemy è senza dubbio rappresentato dalle sue 14 spiagge, ognuna con un carattere distintivo che la rende unica. La più celebre è probabilmente St. Jean Beach, una distesa di sabbia bianca e fine che si estende per circa un chilometro, divisa in due da un promontorio roccioso su cui sorge l’iconico Eden Rock Hotel. Le acque turchesi di questa baia sono perfette per nuotare e praticare sport acquatici, mentre i numerosi beach club offrono un’esperienza di lusso a bordo spiaggia. Qui potrai sorseggiare un cocktail tropicale mentre osservi i piccoli aerei atterrare sulla vicina pista dell’aeroporto, uno spettacolo che è diventato quasi un rituale per i visitatori dell’isola.
Per chi cerca maggiore tranquillità, Gouverneur Beach rappresenta il rifugio ideale. Situata sulla costa meridionale dell’isola, questa spiaggia è incorniciata da colline verdeggianti che la proteggono dal vento, creando un’oasi di pace. La leggenda narra che il pirata Montbars, noto come “Lo Sterminatore”, abbia sepolto il suo tesoro nelle vicinanze, aggiungendo un tocco di mistero a questo luogo incantevole. Le acque qui sono particolarmente calme e cristalline, ideali per lo snorkeling.
Saline Beach, con i suoi quasi 800 metri di lunghezza, è la spiaggia più estesa dell’isola e un vero paradiso per gli amanti della natura. Il nome deriva dalle vicine saline, che un tempo rappresentavano una importante risorsa economica per l’isola. Oggi, questa spiaggia offre un panorama mozzafiato e un’atmosfera selvaggia, essendo una delle meno sviluppate dell’isola. Non ci sono strutture permanenti, solo la bellezza incontaminata della natura. Le onde qui sono leggermente più forti, rendendola ideale per il body-surfing.
Per un’esperienza completamente diversa, non puoi perdere Shell Beach, l’unica spiaggia raggiungibile a piedi dal centro di Gustavia. Come suggerisce il nome, questa piccola insenatura è ricoperta di minuscole conchiglie invece che di sabbia, creando un paesaggio surreale. È il luogo perfetto per ammirare il tramonto mentre si sorseggia un aperitivo al Shellona, il beach club che domina la spiaggia.
Gustavia: il fascino coloniale nel cuore dei Caraibi
La capitale dell’isola, Gustavia, è un gioiello di architettura coloniale che merita una visita approfondita. Fondata dagli svedesi e battezzata in onore del re Gustavo III, la città conserva ancora oggi il suo fascino d’antan, con strade acciottolate, case colorate con tetti rossi e un porto pittoresco dove yacht lussuosi si dondolano dolcemente sull’acqua.
Il cuore della città è rappresentato dal Porto di Gustavia, un tempo importante scalo commerciale e oggi ritrovo dell’élite nautica internazionale. Passeggiando lungo la banchina, potrai ammirare alcune delle imbarcazioni più spettacolari al mondo, mentre i ristoranti e i caffè che si affacciano sul mare offrono un punto di osservazione privilegiato.
Uno degli edifici più significativi della città è senza dubbio la Chiesa Anglicana di St. Bartholomew, costruita nel 1855 con pietre portate dall’isola vicina di St. Eustatius. Questa chiesa dalle linee semplici ma eleganti testimonia il passato cosmopolita dell’isola ed è ancora oggi utilizzata per le funzioni religiose.
Per gli appassionati di storia, il Forte Gustaf rappresenta una tappa imperdibile. Situato su una collina che domina il porto, questo forte fu costruito dagli svedesi nel XVIII secolo per proteggere l’isola dagli attacchi dei pirati. Oggi, delle fortificazioni originali rimangono solo alcune rovine, ma il sito offre una vista panoramica spettacolare sulla baia di Gustavia e sulle isole circostanti. Al tramonto, questo luogo si trasforma in un osservatorio privilegiato, dove il cielo si tinge di sfumature di rosso e arancione che si riflettono sulle acque del Caraibi.
L’entroterra selvaggio e i percorsi naturalistici
Sebbene St. Barth sia principalmente nota per le sue spiagge e la vita mondana, l’entroterra dell’isola offre paesaggi spettacolari e opportunità uniche per gli amanti della natura. Il punto più alto dell’isola è Morne de Vitet, che con i suoi 286 metri di altitudine offre una vista a 360 gradi sull’isola e sul mare circostante. Il sentiero che conduce alla vetta attraversa una vegetazione rigogliosa tipicamente caraibica, con cactus, alberi di tamarindo e frangipani che profumano l’aria.
Un’altra esperienza naturalistica da non perdere è la visita alla Riserva Naturale di St. Barth, che protegge oltre 1.200 ettari di ecosistemi marini e terrestri. La riserva include cinque isolotti disabitati che circondano l’isola principale e sono accessibili solo in barca. Questi minuscoli paradisi, come l’Île Fourchue o Pain de Sucre, ospitano una ricca biodiversità e offrono alcune delle migliori opportunità di snorkeling dell’intera regione caraibica. Immergendoti nelle acque cristalline che circondano questi isolotti, potrai ammirare coloratissime barriere coralline e una straordinaria varietà di pesci tropicali.
Per gli appassionati di birdwatching, il Grand Étang rappresenta una meta imperdibile. Questa piccola laguna salmastra situata nella parte orientale dell’isola è un importante habitat per numerose specie di uccelli migratori e stanziali. Con un po’ di pazienza e un buon binocolo, potrai osservare aironi, fenicotteri e altre specie che hanno trovato rifugio in questo angolo tranquillo dell’isola.
Lo shopping di lusso e l’arte locale
Saint Barthélemy è rinomata anche come paradiso dello shopping di lusso. Lungo le vie di Gustavia si susseguono boutique delle più prestigiose maison di moda internazionali, gioiellerie esclusive e gallerie d’arte. La particolarità dello shopping a St. Barth è che si svolge in un’atmosfera rilassata e informale, lontana dal clamore dei grandi centri commerciali. Le boutique sono spesso ospitate in case coloniali restaurate, creando un’esperienza di shopping unica nel suo genere.
Oltre ai brand internazionali, St. Barth offre anche l’opportunità di scoprire designer locali e artigiani che creano pezzi unici ispirati alla cultura caraibica. La Couronne Imperiale e Les Artisans sono due esempi di atelier dove l’artigianato locale si esprime ai massimi livelli, con creazioni che spaziano dai gioielli realizzati con perle e coralli ai capi in lino e cotone perfetti per il clima tropicale.
Le gallerie d’arte dell’isola meritano una menzione speciale. Artisti locali e internazionali trovano ispirazione nella bellezza naturale di St. Barth, e le loro opere sono esposte in piccole ma raffinate gallerie sparse per l’isola. La Space Gallery SBH, situata nel cuore di Gustavia, è una delle più rinomate, con una collezione che spazia dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni multimediali.
Curiosità e aneddoti
Saint Barthélemy è un’isola ricca di storie affascinanti e aneddoti che ne hanno plasmato l’identità unica. Una delle curiosità più interessanti riguarda il suo stemma ufficiale, che raffigura tre corone dorate su sfondo azzurro, un chiaro omaggio al periodo di dominazione svedese. Questo simbolo, che si può ammirare sulla facciata del municipio di Gustavia, rappresenta l’unico caso nei Caraibi di un’isola che mantiene riferimenti così espliciti al passato scandinavo.
La storia di St. Barth è intrecciata anche con quella della pirateria caraibica. Nel XVII e XVIII secolo, l’isola fungeva da rifugio per numerosi pirati che infestavano le acque dei Caraibi. Il più famoso tra questi fu probabilmente Montbars l’Esterminatore, un pirata francese noto per la sua ferocia contro gli spagnoli. La leggenda narra che abbia nascosto un immenso tesoro nelle grotte vicino a Gouverneur Beach. Ancora oggi, dopo forti tempeste, non è raro vedere qualche locale armato di metal detector percorrere la spiaggia nella speranza di trovare monete antiche o altri reperti portati alla luce dalle onde.
Un aneddoto curioso riguarda la famiglia Rockefeller e il loro ruolo nello sviluppo turistico dell’isola. Nel 1957, David Rockefeller acquistò una proprietà sulla spiaggia di Colombier, attirando l’attenzione dell’élite internazionale su questa piccola isola fino ad allora quasi sconosciuta. Si dice che Rockefeller scoprì St. Barth quasi per caso, durante una crociera nei Caraibi, e ne rimase talmente affascinato da acquistare immediatamente un terreno. Questa proprietà, nota come Marigot Bay Estate, è ancora oggi una delle più esclusive dell’isola, sebbene non appartenga più alla famiglia Rockefeller.
La cultura di St. Barth è ricca di tradizioni uniche che mescolano influenze francesi, svedesi e caraibiche. Una delle più curiose riguarda la celebrazione del Carnevale, durante il quale si svolge il “Bruciamento di Vaval”. Vaval è un fantoccio che rappresenta il re del Carnevale e viene costruito con materiali di recupero. Dopo giorni di festeggiamenti sfrenati, il mercoledì delle ceneri Vaval viene portato in processione fino alla spiaggia di Shell Beach e bruciato in un grande falò, segnando la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. Questa tradizione simboleggia la purificazione e il rinnovamento, ed è seguita con grande partecipazione sia dai locali che dai turisti.
Un’altra curiosità riguarda la lingua parlata sull’isola. Oltre al francese ufficiale, molti abitanti parlano ancora il “patois”, un dialetto creolo che mescola francese antico, inglese e lingue africane. Questo dialetto è un patrimonio culturale prezioso che le nuove generazioni stanno cercando di preservare, nonostante la globalizzazione e l’influenza del turismo internazionale.
La fauna marina di St. Barth nasconde anche storie affascinanti. Le acque che circondano l’isola sono frequentate da tartarughe marine che ritornano anno dopo anno sulle stesse spiagge per deporre le uova. Gli abitanti dell’isola hanno sviluppato un forte legame con questi animali, tanto che esiste un programma di conservazione che monitora i nidi e protegge i piccoli durante la schiusa. Secondo una leggenda locale, vedere una tartaruga marina mentre si nuota porta fortuna e garantisce un ritorno sull’isola.
Infine, una curiosità che sorprende molti visitatori riguarda l’aeroporto Gustaf III, considerato uno dei più spettacolari e pericolosi al mondo. La pista è lunga appena 650 metri e termina direttamente sulla spiaggia di St. Jean. L’atterraggio richiede una manovra particolarmente complessa, in cui i piloti devono scendere rapidamente sorvolando una collina prima di toccare la pista. Questo ha fatto sì che solo piloti con una certificazione speciale possano atterrare a St. Barth, aggiungendo un ulteriore elemento di esclusività all’isola.
Esperienze uniche a St. Barth
Saint Barthélemy offre ai suoi visitatori esperienze che non possono essere replicate in nessun’altra destinazione caraibica. Una delle più straordinarie è senza dubbio il St. Barth Gourmet Festival, che si tiene ogni anno a novembre e trasforma l’isola in un paradiso per gli amanti della gastronomia. Durante questo evento, chef stellati provenienti da tutto il mondo si uniscono ai talenti locali per creare menu eccezionali che celebrano la tradizione culinaria francese reinterpretata con ingredienti caraibici. I ristoranti più prestigiosi dell’isola partecipano a questa manifestazione, offrendo degustazioni, masterclass e cene di gala in scenari mozzafiato.
Un’altra esperienza unica è rappresentata dalla St. Barth Bucket Regatta, una competizione velica che si svolge ogni marzo e attira alcuni degli yacht più spettacolari del mondo. A differenza delle tradizionali regate competitive, la Bucket ha un’atmosfera festosa e amichevole, con equipaggi che si sfidano principalmente per il piacere di navigare nelle acque cristalline che circondano l’isola. Dal promontorio di Fort Gustaf o dalla spiaggia di Shell Beach, è possibile ammirare lo spettacolo di queste maestose imbarcazioni che solcano il mare con le loro vele spiegate al vento.
Per gli amanti della cultura, il Festival di St. Barth Film rappresenta un appuntamento imperdibile. Questo evento, che si tiene solitamente ad aprile, trasforma l’isola in un piccolo Cannes caraibico, con proiezioni di film indipendenti francesi e internazionali, incontri con registi e attori, e feste esclusive che animano le notti di Gustavia.
Una tradizione locale che merita di essere vissuta è la celebrazione di Sainte-Barbe, la patrona dell’isola, che si festeggia il 4 dicembre. Durante questa giornata, gli abitanti si riuniscono per una processione che parte dalla chiesa di Lorient e si snoda attraverso le strade dell’isola. La celebrazione culmina con una grande festa sulla spiaggia, dove si possono assaggiare piatti tradizionali dell’isola come il “cristophine au gratin” (una varietà locale di zucchina gratinata) o il “boudin créole” (un sanguinaccio speziato tipico della cucina caraibica).
Consigli pratici per visitare Saint Barth
Il periodo ideale per la visita
Saint Barthélemy gode di un clima tropicale con temperature che oscillano tra i 24°C e i 30°C durante tutto l’anno, rendendo l’isola una destinazione attraente in qualsiasi stagione. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è consigliabile pianificare la visita tra dicembre e aprile, durante la stagione secca. In questo periodo le precipitazioni sono rare e il clima è particolarmente piacevole, con brezze marine che mitigano il calore tropicale.
La stagione delle piogge, che va da maggio a novembre, coincide con quella degli uragani nei Caraibi. Sebbene non tutti gli anni l’isola venga colpita direttamente, questo periodo può presentare rischi meteorologici e molte strutture turistiche potrebbero essere chiuse o offrire servizi ridotti. D’altra parte, visitare l’isola durante la bassa stagione può rappresentare un’opportunità per godere di St. Barth in modo più tranquillo e a prezzi leggermente inferiori.
Per quanto riguarda gli eventi, se sei interessato a vivere l’atmosfera vivace e cosmopolita dell’isola al suo massimo splendore, il periodo natalizio e di Capodanno è sicuramente il più elettrizzante. In queste settimane, St. Barth si trasforma in un palcoscenico per feste esclusive e celebrazioni sfarzose, con yacht lussuosi che affollano il porto di Gustavia e celebrità internazionali che si riversano sull’isola.
Come raggiungere e muoversi sull’isola
Raggiungere Saint Barthélemy richiede un po’ di pianificazione, ma lo sforzo sarà ampiamente ripagato. L’isola non ha un aeroporto internazionale, quindi la maggior parte dei visitatori arriva prima a Saint Martin (sia nella parte francese che in quella olandese) e poi prosegue con un volo di circa 15 minuti fino a St. Barth. Le compagnie aeree locali come Winair e St Barth Commuter operano voli regolari tra le due isole. L’atterraggio all’aeroporto Gustaf III è un’esperienza emozionante, con la pista che termina direttamente sulla spiaggia.
Un’alternativa scenica è rappresentata dai traghetti che collegano St. Martin a St. Barth in circa 45 minuti. Questa opzione è ideale per chi soffre il volo in piccoli aerei o semplicemente desidera godersi il paesaggio marino durante la traversata.
Una volta sull’isola, il modo migliore per muoversi è noleggiare un’auto o un quad. Le strade di St. Barth sono ben mantenute ma spesso strette e tortuose, con pendenze significative. Un veicolo a quattro ruote motrici può essere la scelta più adatta per esplorare comodamente ogni angolo dell’isola. Il noleggio può essere prenotato in anticipo o direttamente all’aeroporto al momento dell’arrivo.
Per brevi spostamenti all’interno di Gustavia, camminare è l’opzione migliore, poiché il centro è piuttosto compatto e pedonale. Inoltre, i taxi sono disponibili ma tendono ad essere costosi e non sempre facili da trovare, soprattutto nelle ore serali.
Abbigliamento e consigli pratici
Saint Barthélemy è un’isola sofisticata ma con un’atmosfera rilassata, quindi l’abbigliamento casual-chic è generalmente appropriato per la maggior parte delle occasioni. Durante il giorno, abiti leggeri in cotone o lino, costumi da bagno e protezione solare sono essenziali. Non dimenticare un cappello a tesa larga e occhiali da sole per proteggerti dal sole tropicale.
Per le serate nei ristoranti più esclusivi o nei beach club alla moda, è consigliabile un abbigliamento più elegante. Gli uomini generalmente indossano pantaloni lunghi e camicie, mentre le donne optano per abiti estivi eleganti o completi raffinati. Le calzature dovrebbero essere comode ma curate; sandali eleganti sono perfetti per quasi tutte le occasioni.
Un consiglio pratico importante riguarda la valuta: l’euro è la moneta ufficiale, ma il dollaro americano è ampiamente accettato. Le carte di credito sono generalmente ben accette nei ristoranti e nei negozi, ma è sempre utile avere un po’ di contante per i piccoli acquisti o per le mance.
Infine, ricorda che St. Barth è un’isola piccola con risorse limitate. L’acqua dolce, in particolare, è preziosa, quindi sii consapevole del tuo consumo durante il soggiorno. Molte strutture ricettive e ristoranti utilizzano acqua desalinizzata, che è potabile ma può avere un sapore leggermente diverso dall’acqua a cui sei abituato.
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FAQ – Domande frequenti su Saint Barthelemy
Quanto tempo è necessario per visitare le attrazioni principali?
Per apprezzare pienamente tutto ciò che Saint Barthélemy ha da offrire, si consiglia un soggiorno di almeno una settimana. Questo ti permetterà di esplorare le spiagge più belle, visitare Gustavia con calma, fare qualche escursione nell’entroterra e magari anche una gita in barca agli isolotti circostanti. Tuttavia, se il tuo tempo è limitato, un soggiorno di 3-4 giorni può comunque offrirti un assaggio dell’atmosfera unica dell’isola, concentrandoti sulle spiagge principali e sulla visita di Gustavia.
Qual è il miglior luogo dove alloggiare?
Saint Barthélemy offre una varietà di sistemazioni esclusive, dai boutique hotel alle lussuose ville private. La scelta dipende dalle tue preferenze personali e dal tipo di vacanza che desideri. Se cerchi la vicinanza alla vita notturna e ai ristoranti, Gustavia o St. Jean sono le zone ideali. Per chi preferisce la tranquillità, le aree di Colombier o Grand Cul-de-Sac offrono un’atmosfera più rilassata e riservata.
Tra gli hotel più rinomati dell’isola ci sono l’Eden Rock a St. Jean, un’istituzione storica che combina lusso e raffinatezza, e Le Sereno a Grand Cul-de-Sac, noto per il suo design minimalista e la posizione privilegiata su una laguna protetta. Per un’esperienza più intima, le ville private rappresentano un’opzione sempre più popolare, offrendo privacy assoluta e servizi personalizzati.
Esistono sconti o pass turistici per visitare più attrazioni?
A differenza di altre destinazioni turistiche, Saint Barthélemy non offre pass turistici o carte sconto specifiche per le attrazioni. Questo è in linea con il carattere esclusivo dell’isola e con il fatto che molte delle sue bellezze principali, come le spiagge e i panorami naturali, sono liberamente accessibili. Tuttavia, alcune strutture ricettive offrono pacchetti che includono esperienze come tour in barca, lezioni di yoga sulla spiaggia o trattamenti spa, che possono rappresentare un buon valore aggiunto.
Quali sono le modalità più adatte alle famiglie o ai viaggiatori con bambini?
Sebbene Saint Barthélemy sia spesso percepita come una destinazione per coppie o gruppi di amici, l’isola può essere sorprendentemente adatta anche alle famiglie. Le spiagge con acque calme come Grand Cul-de-Sac o Flamands sono ideali per i bambini, offrendo condizioni di balneazione sicure e la possibilità di praticare sport acquatici come il kayak o il paddleboarding.
Molte ville e alcuni hotel offrono servizi di babysitting e attività dedicate ai più piccoli. Il Petit Musée de St. Barth a Gustavia può essere un’attrazione interessante per i bambini, offrendo uno sguardo sulla storia e la cultura dell’isola attraverso esposizioni interattive.
Per quanto riguarda i ristoranti, molti locali sono accoglienti verso le famiglie, specialmente durante il pranzo. Le Petit Plage a St. Jean e Jojo Burger a Lorient sono particolarmente apprezzati dalle famiglie per la loro atmosfera rilassata e i menu adatti anche ai palati più giovani.
In conclusione, Saint Barthélemy rappresenta un paradiso caraibico che combina magistralmente lusso, bellezza naturale e cultura. Che tu sia alla ricerca di relax sulla spiaggia, avventure nella natura, esperienze gastronomiche d’eccellenza o semplicemente dell’atmosfera esclusiva che solo quest’isola sa offrire, St. Barth saprà conquistarti con il suo fascino unico e sofisticato.