Un Tuffo nella Storia della Prima Capitale Thai
Nel cuore della Thailandia settentrionale, tra verdi pianure e dolci colline, sorge Sukhothai, la “Alba della Felicità”. Questa antica capitale, fiorita tra il XIII e il XIV secolo, rappresenta la culla della civiltà thailandese e il periodo d’oro dell’arte e dell’architettura del paese. Fondata nel 1238, Sukhothai fu il primo vero regno thai indipendente, liberatosi dal dominio khmer di Angkor.
Sotto il regno del suo più celebre sovrano, Ramkhamhaeng il Grande (1278-1298), Sukhothai raggiunse il suo massimo splendore, diventando un centro di cultura, arte e spiritualità buddista. Fu proprio durante questo periodo che venne creato l’alfabeto thai, ancora oggi in uso, e che l’arte buddista raggiunse vette di raffinatezza mai più eguagliate.
Oggi, il Parco Storico di Sukhothai, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1991, si estende per circa 70 chilometri quadrati e comprende le rovine di 193 monumenti. Camminando tra questi antichi templi e palazzi, respirerete l’atmosfera di un’epoca in cui l’arte, la spiritualità e il potere politico si fondevano in perfetta armonia.
Wat Mahathat – Il Cuore Spirituale di Sukhothai
Al centro del Parco Storico di Sukhothai, Wat Mahathat si erge come il cuore pulsante del regno, un simbolo tangibile della grandezza spirituale e artistica della prima capitale del Siam. Il nome stesso, “Tempio della Grande Reliquia”, evoca la sua importanza come centro cosmico e religioso, un luogo dove la fede e l’architettura si fondono in una sinfonia visiva e spirituale.
Il complesso si sviluppa secondo i principi del mandala buddhista, un modello che rappresenta il cosmo, con il grande stupa centrale a simboleggiare il Monte Meru, l’asse del mondo. Questo stupa, con la sua cima a forma di bocciolo di loto stilizzato, è un esempio perfetto dello stile architettonico sukhothai, caratterizzato da una combinazione di semplicità e grazia. La disposizione dei 200 stupa minori e degli otto chedi angolari intorno al monumento principale crea un senso di equilibrio perfetto, come se ogni elemento contribuisse a una coreografia architettonica armoniosa.
Le statue di Buddha che adornano Wat Mahathat rappresentano alcuni dei vertici assoluti dell’arte buddhista. Il loro stile, noto come “Sukhothai”, è inconfondibile: corpi dalle linee fluide, mani e gesti delicati, e volti che emanano una serenità profonda. Il Buddha seduto in bronzo, noto come uno dei migliori esempi della “camminata Sukhothai”, è un capolavoro unico. Questo stile particolare raffigura il Buddha in movimento, un’immagine che simboleggia non solo il cammino verso l’illuminazione, ma anche la grazia e la compassione universale.
Visitare Wat Mahathat è come entrare in una dimensione senza tempo. Vi consigliamo di esplorarlo all’alba, quando i primi raggi di sole accarezzano le pietre antiche, accendendole di sfumature dorate. Il silenzio del mattino, interrotto solo dal canto degli uccelli, crea un’atmosfera quasi mistica, perfetta per immergersi nella contemplazione. Munitevi di una guida per scoprire ogni dettaglio nascosto: dai bassorilievi agli intricati intagli dei chedi. Prendetevi il tempo di sedervi in un angolo tranquillo, lasciandovi avvolgere dalla spiritualità che permea l’intero complesso.
Wat Si Chum – Il Tempio del Buddha Sussurrante
Proseguendo verso la parte nord del parco storico, Wat Si Chum si presenta come uno dei luoghi più enigmatici e suggestivi di Sukhothai. Questo tempio, avvolto da un’aura di mistero, è famoso per ospitare Phra Ajana, il colossale Buddha seduto che domina la scena con la sua presenza imponente e serena.
L’immensa statua, alta 15 metri, è racchiusa in un edificio (mondop) dalle pareti massicce e severe, con una stretta apertura frontale che contribuisce a creare un’esperienza visiva e spirituale unica. Man mano che vi avvicinate, il Buddha sembra emergere gradualmente dall’ombra, con il suo enigmatico sorriso che accoglie i pellegrini. La mano destra del Buddha, in posizione bhumisparsha mudra, “chiamare la terra a testimone”, rappresenta il momento in cui il Buddha raggiunse l’illuminazione, un gesto di profonda connessione con il mondo terreno e spirituale.
La leggenda che avvolge Wat Si Chum aggiunge un tocco di magia e storia. Si dice che il re, durante i momenti di guerra, utilizzasse un passaggio segreto nascosto all’interno delle mura del mondop per raggiungere la testa del Buddha. Da qui, attraverso un’apertura nascosta, parlava ai suoi soldati, dando loro messaggi di incoraggiamento che sembravano provenire direttamente dal Buddha. Questo stratagemma non solo elevava il morale delle truppe, ma rafforzava anche la convinzione nella protezione divina.
Il tardo pomeriggio è il momento ideale per visitare Wat Si Chum. La luce del sole, penetrando dall’apertura del mondop, crea giochi di ombre e riflessi che donano ulteriore profondità ed emozione al volto del Buddha. Sedetevi un momento davanti alla statua e lasciate che il silenzio e la maestosità del luogo vi trasportino indietro nel tempo. Ricordate di rispettare il luogo sacro coprendovi spalle e ginocchia, un gesto semplice ma essenziale per immergersi completamente nell’atmosfera di rispetto e devozione.
Mentre vi allontanate da Wat Si Chum, portate con voi non solo le immagini visive di questa meraviglia, ma anche la sensazione di pace che solo un luogo così profondamente spirituale può trasmettere.
Esperienze Consigliate
Il momento ideale per visitare Wat Mahathat è l’alba, quando la luce del sole nascente crea effetti suggestivi sulle antiche pietre. Per Wat Si Chum, invece, il tardo pomeriggio offre le condizioni di luce migliori per ammirare il grande Buddha.
Il parco può essere esplorato in bicicletta, un modo ideale per muoversi tra i vari siti mantenendo un ritmo rilassato. Un giro completo dei principali monumenti richiede circa 6-8 ore.
Non perdere l’opportunità di assistere allo spettacolo di luci che si tiene durante le principali festività buddiste, quando i templi vengono illuminati da migliaia di candele.
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Informazioni pratiche
Come Arrivare
- In aereo: Voli regolari collegano Bangkok all’aeroporto di Sukhothai (THS).
- In autobus: Servizi regolari da Bangkok (7 ore) e Chiang Mai (4 ore).
- Dal nuovo centro abitato al parco: Taxi o songthaew (12 km).
Biglietti e Orari
- Zona centrale: 100 baht
- Zone nord e ovest: 100 baht ciascuna
- Orario di apertura: 06:30-18:00
Consigli Utili
- Noleggio biciclette disponibile all’ingresso (30 baht/ora)
- Certificato guida disponibile in varie lingue
- Abbigliamento rispettoso richiesto (spalle e coperte)
- Portare acqua, cappello e protezione solare
- Scarpe comode e facili da togliere per entrare nei templi
FAQ – Le Domande più Frequenti su Sukhothai
- Come si raggiunge Sukhothai? Sukhothai è raggiungibile in aereo dall’aeroporto di Sukhothai (THS), collegato con Bangkok. In alternativa, potete prendere un autobus da Bangkok (circa 7 ore) o da Chiang Mai (circa 4 ore). Il parco storico si trova a circa 12 km dalla città nuova ed è facilmente raggiungibile in taxi o songthaew (taxi collettivi).
- Quanto tempo è necessario per visitare il parco storico? Per una visita completa del parco storico sono consigliati almeno due giorni. Se hai un tempo limitato, i siti principali (Wat Mahathat e Wat Si Chum) possono essere visitati in una giornata intensa.
- Qual è il periodo migliore per visitare Sukhothai? Il periodo ideale va da novembre a febbraio, quando il clima è più fresco e secco. Da marzo a maggio le temperature possono essere molto elevate, mentre da giugno a ottobre è la stagione delle piogge.
- Come ci si sposta all’interno del parco storico? Il modo migliore per esplorare il parco è in bicicletta, facilmente noleggiabile all’ingresso. In alternativa, potete noleggiare un golf cart o esplorare a piedi, anche se le distanze possono essere considerevoli.
- Quali sono i costi di ingresso? Il biglietto d’ingresso al parco storico costa 100 baht (circa 3 euro) per la zona centrale. Se volete visitare anche le zone nord e ovest, acquistare biglietti separati da 100 baht ciascuno. Il noleggio della bicicletta costa circa 30 baht all’ora.
- È necessaria una guida? Sebbene sia possibile visitare il parco in autonomia grazie ai pannelli informativi in inglese, una guida certificata può arricchire notevolmente l’esperienza con spiegazioni dettagliate sulla storia e il significato dei templi. Le guide sono disponibili all’ingresso del parco a tariffe ragionevoli.