Tour Cina: la Luna nel Lago – Tour di 14 giorni/13 notti
Nel cuore di una Cina leggendaria, dove la luna si specchia nelle acque placide del lago Erhai e i versi delle antiche poesie sembrano ancora risuonare sulle montagne, si snoda un itinerario che incanta gli occhi e il cuore. Dalle imponenti vestigia imperiali di Pechino, simbolo del potere assoluto dei figli del Cielo, fino alle suggestive terre dello Yunnan, regno delle minoranze etniche, ogni tappa di questo viaggio racconta una storia di cultura millenaria, paesaggi immensi e un’umanità colorata. Alla fine, Shanghai accoglie con i suoi edifici avveniristici e la frizzante vita metropolitana, quasi a testimoniare la trasformazione senza sosta di un Paese che sa rinnovarsi restando fedele alle sue radici.
1° giorno: Pechino, sussurri imperiali
L’arrivo a Pechino segna l’inizio di un tuffo nel passato e nel presente di una capitale immensa, dove la storia incontra la modernità. Nel pomeriggio, si cammina su Piazza Tian An Men, teatro di eventi cruciali per la Cina di ieri e di oggi, con alle spalle il mausoleo di Mao Zedong. La sensazione di grandezza si mescola all’emozione di trovarsi al centro pulsante del Paese più popoloso del mondo.
2° giorno: Pechino, fasti della Città Proibita
La giornata è dedicata al cuore antico di Pechino: la Città Proibita, un labirinto di padiglioni in lacca rossa che un tempo ospitava imperatori, concubine ed eunuchi. Varcare i suoi portoni significa immergersi nelle vicende degli ultimi secoli di storia cinese, tra storie di potere e rituali di corte. Dopo pranzo, si raggiunge il Palazzo d’Estate, con i suoi giardini e il celebre lago Kunming. Le residenze, i templi e i padiglioni offrono scorci che sembrano usciti da un dipinto, mentre l’imponente “nave di marmo” domina lo specchio d’acqua.
3° giorno: Pechino, la Muraglia e il Tempio del Cielo
Una nuova immersione nelle meraviglie di Pechino con la visita del Tempio del Cielo, capolavoro di architettura religiosa, e una passeggiata sulla Via Sacra, costeggiata da statue di animali e dignitari in pietra. Nel pomeriggio, ci si allontana dal caos cittadino per scoprire la Grande Muraglia: il tratto di Juyongguan restituisce l’immagine maestosa di un serpente di pietra che si snoda all’infinito, testimone di una cultura millenaria. A cena, un banchetto a base di anatra laccata rende omaggio alla tradizione culinaria locale.
4° giorno: Pechino – Xi’an, il Tempio dei Lama e l’antica capitale
Nell’ultimo mattino pechinese, si esplora il Tempio dei Lama, gioiello tibetano nel cuore della capitale. Tra cortili e incensi, si rimane rapiti dalla devozione tangibile che avvolge l’ambiente. Poi un breve volo conduce a Xi’an, antica capitale di oltre dieci dinastie. L’arrivo in città apre le porte a un passato ricco di fascino, preludio a scoperte inestimabili.
5° giorno: Xi’an, l’Esercito di Terracotta
La mattinata è dedicata a uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo: l’Esercito di Terracotta, creato per vegliare sul sonno eterno dell’imperatore Qin Shi Huangdi. Sfilze di guerrieri silenziosi, ognuno con un volto diverso, rendono palpabile l’idea della grandiosità di un impero. Il pomeriggio permette di passeggiare sulle antiche mura Ming e di immergersi nel vivace quartiere musulmano, con la sua grande moschea in stile cinese. La sera, la tradizione continua a tavola con un banchetto di ravioli saporiti.
6° giorno: Xi’an – Kunming, la città dell’eterna primavera
Un volo di un’ora e mezza porta a Kunming, capoluogo dello Yunnan, soprannominata “la città dell’eterna primavera”. Si visita il Tempio del Palazzo d’Oro, monumentale complesso su una collina che domina la città. L’atmosfera qui è pacata, punteggiata di fiori e profumi leggeri. L’ospitalità yunnanese si fa sentire subito, tra sorrisi e piatti delicati.
7° giorno: Kunming, la Foresta di Pietra
La giornata comincia con l’escursione alla Foresta di Pietra, un insieme di formazioni calcaree che da milioni di anni sfidano il tempo, creando un paesaggio quasi onirico. Il pensiero corre alle leggende che parlano di animali trasformati in roccia, mentre lo sguardo abbraccia pinnacoli slanciati e labirinti silenziosi. Nel pomeriggio, il Museo delle Minoranze Etniche offre uno scorcio sulla ricchezza culturale dello Yunnan, dove danze, costumi e tradizioni convivono armonicamente.
8° giorno: Kunming – Dali in treno
Si lascia Kunming per raggiungere Dali, adagiata sulle rive del lago Erhai. Il viaggio in treno svela panorami in cui risaie e profili montuosi si susseguono. A Dali, l’incontro con il villaggio di Xizhou e il suo mercato locale introduce alla minoranza etnica Bai. Nel pomeriggio, una crociera sul lago Erhai regala momenti di pace, mentre le montagne si specchiano nelle acque e il vento porta con sé antiche melodie.
9° giorno: Dali – Lijiang, templi e pagode
La mattina si dedica al tempio di Chongsheng e alle Tre Pagode, simboli di Dali. I secoli di storia si respirano tra i cortili e i padiglioni, e la suggestione continua nella città vecchia, dove le strade strette e i negozi di artigianato si aprono agli sguardi curiosi dei viaggiatori. Dopo pranzo, si parte per Lijiang. All’arrivo, il fascino della città vecchia colpisce per i canali e le case in legno, testimonianza della cultura Naxi.
10° giorno: Lijiang, la Montagna del Drago di Giada
Il cielo terso, la funivia che sale verso la Montagna Yulong e uno spettacolo naturale da togliere il fiato: gli spettacoli di Zhang Yimou celebrano i canti e le danze locali, regalando un’energia antica. Nel pomeriggio, ci si addentra nel Tempio lamaista Yufeng, nel villaggio Baisha e tra i segreti religiosi dei Naxi, noti per una scrittura pittografica rarissima. Il lago del Drago Nero e il Museo della Cultura Dongba completano un’immersione nelle tradizioni di queste popolazioni.
11° giorno: Lijiang – Zhongdian
Un pullman privato conduce a Zhongdian, nota come “Shangri-La” per i suoi paesaggi incantati. Durante il tragitto, la tappa nella valle del Salto della Tigre stupisce con gole profonde e acque impetuose. Dopo il pranzo, si visita il Monastero tibetano di Song Zan Ling, incastonato fra i monti: i canti dei monaci e le bandiere di preghiera al vento raccontano di un buddismo millenario che risuona in ogni pietra.
12° giorno: Zhongdian – Shanghai
La mattinata riserva un incontro speciale con una famiglia tibetana, per cogliere sfumature della vita quotidiana tra i monti. Dopo pranzo, un volo porta a Shanghai, megalopoli in cui i grattacieli sfiorano le nuvole e le luci della sera si riflettono sul Fiume Huangpu.
13° giorno: Shanghai, tradizione e futuro
L’intera giornata è dedicata a scoprire l’anima poliedrica di Shanghai. Il Tempio del Buddha di Giada, con la statua intagliata in un singolo blocco di giada birmana, emana un’atmosfera solenne. Tra le stradine dell’antico quartiere, i ristoranti di strada e le sale da tè fanno da preludio all’incantevole Giardino del Mandarino Yu, oasi di eleganza tradizionale. Nel pomeriggio, si ammira la collezione del Museo di Shanghai, custode di migliaia di reperti che narrano la storia della civiltà cinese. A cena, la città si mostra nel suo abito serale, con viali illuminati e un’energia travolgente.
14° giorno: Shanghai, arrivederci Cina
Dopo la colazione, un ultimo sguardo alla metropoli e poi ci si dirige verso l’aeroporto. Nel bagaglio non ci sono solo souvenir, ma il racconto di un Paese in perenne cambiamento, capace di rivelare la propria anima in ogni luogo visitato, dagli antichi templi alle città moderne, dai villaggi etnici fino alla frenetica eleganza di Shanghai.
Consigli su Cucina, Abbigliamento e Interazione
La gastronomia cinese varia molto da regione a regione. A Pechino è famosa l’anatra laccata, mentre a Xi’an i ravioli e i profumi di spezie ricordano i tempi d’oro della Via della Seta. Nello Yunnan, i sapori sono delicati, spesso impreziositi da verdure fresche e funghi di montagna. Gli abiti andrebbero scelti in base al periodo: in generale, capi comodi e versatili, giacca leggera per le serate più fresche e scarpe comode per le lunghe passeggiate tra mercati e templi.
I cinesi si rivelano generalmente cordiali e disponibili, specie se ci si avvicina alle loro abitudini con rispetto e curiosità. Un sorriso e un semplice “Ni Hao” (ciao) creano subito un clima di simpatia.
Questo viaggio, che inizia tra i viali imponenti di Pechino e finisce fra le mille luci di Shanghai, è un percorso attraverso secoli di storie intrecciate, di profumi e di paesaggi che mutano in continuazione. È l’occasione per entrare in contatto con minoranze dai costumi vivaci, con profondità religiose e culturali che cambiano da una città all’altra, e con una natura che cattura ogni sguardo. Dai guerrieri di terracotta agli antichi villaggi sulle sponde del lago Erhai, dalle foreste di pietra ai monasteri tibetani sospesi tra le nubi, la Cina si rivela in tutta la sua grandiosa bellezza, come una luna che si riflette su un lago incantato. E quando l’aereo si stacca dal suolo, resta la sensazione di aver percorso un frammento di mondo che parla di passato e futuro insieme, e il desiderio di custodire quei ricordi come un segreto prezioso.
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FAQ – Domande principali per un tour in Cina
- Qual è il periodo migliore per questo viaggio? La primavera e l’autunno sono spesso considerati ideali, data la temperatura mite e la minor affluenza turistica, anche se ogni stagione regala sfumature diverse.
- I tempi di viaggio sono lunghi? C’è chi teme un viaggio lungo per via dei trasporti interni, ma in Cina i voli domestici e i treni ad alta velocità sono efficaci e puntuali, mentre le strade sono ben collegate.
- Come comportarsi con le mance? Per le mance, si considera una cifra di circa 80 euro a persona per le guide e i vari servizi, da consegnare in loco.
- Che tipo di cibo si trova? La cucina cinese è variegata e saporita, ma le principali città offrono anche alternative internazionali per chi desidera gusti più familiari.
Questo itinerario, ricco di momenti avventurosi e intimi allo stesso tempo, è il racconto di un grande Paese che mescola le lune poetiche del passato con l’inesorabile slancio verso il futuro. Chiudendo gli occhi, forse si sentirà ancora l’eco di un flauto in un tempio nascosto, o il riflesso argenteo della luna sul lago Erhai, a ricordarci che la Cina non è mai solo un luogo, ma un’esperienza che rimane dentro per sempre.