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Viaggio a Palermo, consigli per una vacanza nel capoluogo della Sicilia

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Il profumo tra i vicoli, il vociare allegro e chiassoso dei suoi abitanti, i colori sgargianti delle abitazioni e l’imponenza delle opere architettoniche: è impossibile pensare a un viaggio a Palermo concentrandosi su una cosa sola. Essa è infatti l’emblema della eterogeneità e del multiculturalismo. È il luogo per eccellenza in cui le tradizioni si fondono e si mescolano perfettamente, divenendo di conseguenza meta golosa per i viaggiatori di tutto il mondo. Palermo è la Sicilia!

Se siete quindi alla ricerca di un itinerario che coniughi la voglia di svagarsi con quella di conoscere ed esplorare, Palermo è la meta ideale.

Trovare la soluzione migliore per il pernottamento? E’ semplicissimo! Le indicazioni te le forniamo noi. Contattaci.

Viaggio a PalermoCosa vedere a Palermo: a spasso nella storia d’Italia

Camminare per le vie di Palermo vuol dire passeggiare nella Storia: ovunque volga il vostro sguardo, i vostri occhi incontreranno opere d’arte e simboli della cultura dei popoli che hanno vissuto prima di noi.  In questa città sono presenti, infatti, opere architettoniche di grande pregio, che testimoniano gli eventi del passato.

Palermo è stata fondata addirittura dai Fenici nel VII secolo a.C., ma di essi restano solo poche tracce. Ecco perché, se amate la storia classica, vi consiglio di non lasciarvi sfuggire il Museo archeologico Regionale Antonino Salinas: si trova in Piazza Olivella, all’interno di un ex edificio religioso. All’interno troverete numerosi reperti che testimoniano il passaggio di antichissimi popoli, tra cui le opere scultoree di Selinunte.

Tuttavia, la civiltà fenicia e quella greca non sono state le uniche a lasciare il segno nella società palermitana: il capoluogo siciliano è stato anche presidio Normanno e sul suo territorio sono presenti ben sette dei nove siti riconosciuti nel 2015 dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità.

Si tratta di un complesso di chiese (la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa della Martorana, Chiesa di San Cataldo, la Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta), del Palazzo Reale più antico in Europa (e della Cappella Palatina al suo interno, decorata con dettagli in oro), la Zisa, e il Ponte dell’Ammiraglio. Queste meraviglie, assieme al Teatro Massimo, terzo teatro d’opera in Europa per grandezza, si trovano tutte nel cuore della metropoli, ed è possibile vederle e goderne anche solo passeggiando per il centro storico.

Cosa vedere a Palermo

I dettagli che fanno la differenza

Se la bellezza assimilata dagli occhi non vi sembra abbastanza, allora vi consiglio di spostarvi in Piazza Villena (sempre in zona) ad osservare i Quattro Canti, ovvero i quattro angoli decorati che delimitano lo spazio dell’incrocio in loco: quattro facciate perfettamente simmetriche, adornate da quattro fontane che rappresentano i fiumi della città antica, quattro allegorie che rappresentano le stagioni dell’anno in stile dorico, quattro statue in stile ionico che rappresentano i re di Palermo Carlo V, Filippo II, Filippo III, Filippo IV e infine e le quattro Sante patrone Agata, Ninfa, Oliva e Cristina. Sempre in zona troviamo la Fontana Pretoria, meglio conosciuta come Fontana della Vergogna sia per le statue nude che l’adornano, sia per le somme spropositate pagate per realizzarla. Si tratta di un’opera meravigliosa, in cui sono presenti abilità tecnica e genio artistico allo stesso modo. Essa nasconde persino una botola segreta.

Nei luoghi de Il Gattopardo

Chi non conosce Il Gattopardo? Il celebre romanzo a cui è ispirato l’omonimo film di Luchino Visconti è stato girato anche a Palermo. Il lungometraggio ha vinto persino la Palma d’oro nel 1963. Moltissime scene sono state girate nel quartiere della Kalsa, di cui abbiamo citato diversi siti interessanti sopra. Molte altre, invece, sono state girate al Palazzo Valguarnera-Gangi e a Villa Lampedusa. Quest’ultima è una nota residenza settecentesca costruita per Ferdinando IV di Borbone, appartenuta anche ai Principi Alliata di Villafranca e alla famiglia Tomasi di Lampedusa (a cui apparteneva anche l’autore del libro, il noto Tomasi). Al suo interno è presente un Hotel & Residence in cui poter pernottare.

A proposito di residenze reali, vale la pena visitare anche la Palazzina Cinese, meno conosciuta rispetto ai luoghi nominati fino ad ora. Si tratta di un alloggio commissionato da Ferdinando III di Sicilia situata alle falde del Monte Pellegrino.

A pranzo cosa mangiare? Che sia spuntino “al volo” o “seduti al tavolo”, contattaci e riceverai indicazioni per individuare la soluzione migliore.

cosa fare a PalermoDove e cosa mangiare a Palermo: il mercato di Ballarò

In Sicilia storia e tradizione culinaria si fondono, dando vita a delle vere e proprie prelibatezze. Per calarsi a pieno nelle atmosfere locali, consiglio di visitare il famosissimo mercato rionale di Ballarò.  Qui potrete trovare pesce, frutta e verdura a km zero, esposti in bella vista su bancarelle colorate e profumate. Meglio recarvisi di domenica, quando ai prodotti alimentari si aggiungono anche abiti e oggetti di seconda mano. L’influenza araba si vede e si sente: dopo aver inforcato la via che parte da Piazza Professa fino a Corso Tukory, bisogna lasciarsi trasportare dalla folla variopinta, dalle urla dei commercianti e dalla musica folkloristica che proviene un po’ da tutti i lati. Qui è possibile assaggiare i prodotti tipici prima ancora che vengano manipolati dalle mani esperte dei ristoratori locali.

Arancino o arancina? Lo street-food siciliano

Pane, panelle e crocchè, arancine (rigorosamente al femminile), sfincioni e tanto altro: Palermo è la patria dello Street-food. Vi consiglio in particolare Ke Palle in via Maqueda in cui, oltre alle pietanze classiche, sarà possibile assaggiare una versione rivisitata della famosa rosticceria siciliana. Per chi vuole fare una scelta etica oltre che di gusto, consiglio anche l’Antica Focacceria San Francesco, che aderisce alla campagna di consumo critico di Addiopizzo e si pone l’obiettivo di selezionare i migliori prodotti locali. Non si può andare via da Palermo senza avere assaggiato l’iconico Pane ca meusa, un panino ripieno con interiora animali (di solito milza, polmone e trachea). Vi consiglio la bancarella ambulante di Rocky, il Re della Vucciria. Si trova lungo le vie principali, nel quartiere della Kalsa, solitamente tra il mercato della Vucciria e Corso Vittorio Emanuele. Tra i dolci da non lasciarsi sfuggire: Iris ripieno alla ricotta, i cannoli e la cassata. Dove? Ovunque! La pasticceria siciliana è imbattibile ed è possibile testare la mia affermazione in qualsiasi bar.

Dopo una giornata dedicata alla contemplazione di questa splendida realtà, cosa c’è di meglio di una bella cena a base di prodotti tipici locali? Contattaci e riceverai indicazioni per individuare la tua soluzione indimenticabile

itinerario di viaggio a Palermo

Qual è la stagione migliore per un viaggio in Sicilia?

Quando andare a Palermo? Le estati siciliane sono feroci e la temperatura percepita può raggiungere anche i 45 gradi. Per visitare le bellezze cittadine è meglio muoversi in primavera e in autunno. Se invece si vuole godere delle spiagge vicine, consiglio i mesi di giugno e settembre, in cui il clima è leggermente più mite.

Come organizzare il proprio viaggio a Palermo

Il sito di riferimento per chi vuole organizzare un viaggio a Palermo è quello del Comune di Palermo dove troverete tantissime informazioni sulle principali attrazioni della città.

Per quel che riguarda il servizio bus e metro potete fare riferimento ad AMAT che garantisce i trasporti pubblici urbani.
I trasporti pubblici extraurbani sono gestiti da Azienda Siciliana Trasporti con la quale è possibile visitare anche Monreale.

cosa vedere nei dintorni di Palermo

Come arrivare a Palermo

L’aereo si rivela la scelta più furba: grazie ai voli low cost, la spesa è contenuta ed il viaggio è breve. Palermo è collegata con tutti i grandi aeroporti nazionali. È possibile raggiungere il centro urbano con bus e auto a noleggio. Al piano interrato del Terminal si trova persino la stazione ferroviaria. Se invece si sceglie di fare una vacanza lunga, è meglio viaggiare in auto, così da poter visitare anche le zone nei dintorni. Sconsiglio invece il treno perché il viaggio è troppo lungo, caro e scomodo.

Nelle vicinanze di Palermo

Le zone limitrofe sono tutte meravigliose, ma nell’itinerario di viaggio per Palermo non può mancare una visita alla spiaggia di Mondello con la sua sabbia bianca e fina, a circa 10 km dal centro. Per non parlare del piccolo borgo di Isola delle Femmine, in cui le bellezze della natura sono quasi del tutto incontaminate.

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A Palermo il Sud esplode negli occhi, affonda nei battiti e ti scorre sottopelle

Fabrizio Caramagna

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