Se siete alla ricerca di un luogo dove poter organizzare la luna di miele, caratterizzata da cultura, splendidi paesaggi e un popolo ospitale, il viaggio di nozze in Giordania è la soluzione che fa per voi. La Giordania è un paese situato nella regione del Medio Oriente, circondato da Israele, Siria, Iraq, Arabia Saudita e il Mar Rosso. Questo paese ricco di storia e cultura offre ai visitatori un’esperienza unica, grazie alla sua combinazione di paesaggi naturali mozzafiato, siti archeologici antichi e vibranti centri urbani.
Il deserto che domina gran parte della Giordania è il famoso deserto del Wadi Rum, che si estende per circa 720 chilometri quadrati. Qui si possono ammirare scenari mozzafiato, con imponenti formazioni rocciose che si stagliano contro il cielo azzurro e le dune di sabbia rosse che si estendono all’infinito. Le città antiche della Giordania, come Petra e Jerash, sono tra le principali attrazioni turistiche del paese. Petra, situata nella regione meridionale della Giordania, è conosciuta come la “Città Rosa” a causa del colore della roccia utilizzata nella sua costruzione. Questa città antica è stata scavata nella roccia e offre ai visitatori un’esperienza indimenticabile, con templi, teatri, tombe e altri monumenti spettacolari.
Jerash, invece, è situata a nord della capitale Amman ed è una delle città antiche meglio conservate del mondo. Qui si possono ammirare le rovine di un’antica città romana, tra cui l’imponente arco di Adriano, il teatro romano e il tempio di Zeus. Oltre ai siti archeologici, la Giordania offre anche una vibrante cultura contemporanea, con musei, gallerie d’arte e una vivace scena culinaria. La cucina giordana è una miscela di sapori mediterranei e orientali, con piatti come il mansaf (riso con agnello e yogurt) e il falafel (palline di ceci fritte) che sono famosi in tutto il mondo.
In sintesi, la Giordania è un paese che offre una vasta gamma di attrazioni, dal deserto al patrimonio storico e culturale, fino alla vivace vita urbana e alla cucina deliziosa. È sicuramente un luogo da visitare per chi cerca un’esperienza di viaggio unica ed emozionante.
La Storia
La storia della Giordania è stata plasmata da una serie di influenze culturali e politiche, che hanno lasciato il loro segno sul paese. La Giordania è stata abitata sin dall’età della pietra, ma la sua storia scritta inizia con l’arrivo dei Nabatei, una tribù araba che ha fondato la città di Petra nel VI secolo a.C.
Nel I secolo d.C., la regione divenne parte dell’impero romano e fu governata da una serie di governatori romani. Durante questo periodo, furono costruite numerose città, tra cui Gerasa (oggi conosciuta come Jerash) e Philadelphia (oggi conosciuta come Amman). Nel VII secolo d.C., la regione fu conquistata dai musulmani e divenne parte dell’impero arabo.
Nel 1516, la Giordania fu conquistata dall’impero ottomano e rimase sotto il loro controllo per circa quattro secoli. Nel corso del XIX secolo, il movimento nazionalista giordano iniziò a emergere, cercando l’indipendenza dall’impero ottomano. Nel 1916, durante la prima guerra mondiale, la Giordania fu occupata dalle forze britanniche e nel 1921 divenne un emirato sotto il protettorato britannico. Nel 1946, la Giordania ottenne l’indipendenza come regno.
Negli anni ’50 e ’60, la Giordania divenne un importante centro di conflitti politici e militari nella regione. Nel 1967, la Giordania fu coinvolta nella guerra dei sei giorni contro Israele e perse il controllo della Cisgiordania. Nel 1970, il re Hussein I di Giordania rese noto il “Settembre Nero”, un conflitto tra l’esercito giordano e i palestinesi che stavano cercando di rovesciare il governo giordano.
Negli anni ’90, la Giordania ha intrapreso un programma di riforme politiche ed economiche per modernizzare il paese e favorire la crescita economica. Nel 1994, la Giordania ha firmato un trattato di pace con Israele, diventando il secondo paese arabo a farlo dopo l’Egitto.
Oggi, la Giordania è un paese stabile e relativamente prospero, con una cultura e una storia uniche. Il paese ospita numerosi siti archeologici, tra cui la città antica di Petra, e offre molti luoghi di interesse turistico. La Giordania continua a essere un’importante figura nella regione mediorientale, impegnata nella risoluzione dei conflitti politici e nella promozione della pace e della stabilità nella regione.
Architettura
L’architettura è una delle forme d’arte più apprezzate in Giordania, e ciò si deve in parte al fatto che l’Islam proibisce la rappresentazione di esseri viventi nelle opere d’arte. Inoltre, la Giordania ha subito l’influenza dell’iconoclastia bizantina, una tendenza che si diffuse nell’Impero bizantino tra l’VIII e il IX secolo, e che portò alla distruzione di molte opere d’arte figurative.
Tuttavia, l’architettura giordana ha una propria identità e stile, che si riflette nella bellezza delle moschee, dei palazzi e dei monumenti storici del paese. La Giordania ospita numerosi siti archeologici, tra cui Petra, Jerash e Umm Qais, che testimoniano la ricchezza e la diversità dell’architettura giordana nel corso dei secoli.
In particolare è caratterizzata da edifici dalle forme semplici e armoniose, con una forte attenzione ai dettagli ornamentali e alla simmetria. Le moschee giordane sono note per i loro minareti slanciati e le loro cupole imponenti, che dominano il paesaggio urbano.
L’architettura giordana riflette anche l’influenza di altre culture e religioni, come quella cristiana e quella nabatea, che hanno lasciato la loro impronta sulle opere architettoniche del paese. Inoltre, la moderna architettura giordana si caratterizza per l’utilizzo di materiali e tecniche di costruzione innovativi, che si fondono con i valori e la tradizione architettonica del paese.
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Quando andare
La Giordania è un paese con un clima desertico, con estati calde e secche e inverni miti. A seconda delle preferenze personali e degli interessi di viaggio, ci sono periodi dell’anno migliori per visitare la Giordania.
La stagione migliore per visitare il paese è in primavera (da marzo a maggio) e in autunno (da settembre a novembre), quando le temperature sono moderate e il clima è piacevole. Questi periodi dell’anno sono perfetti per esplorare i siti archeologici, fare escursioni e godersi le attività all’aperto.
Durante l’estate (da giugno ad agosto), le temperature possono raggiungere i 40 gradi Celsius, rendendo il viaggio piuttosto impegnativo. Tuttavia, se si pianifica di visitare la Giordania durante l’estate, si consiglia di organizzare le attività all’aperto per la mattina presto o per la sera tardi, per evitare le ore più calde della giornata.
L’inverno (da dicembre a febbraio) è una buona opzione per i visitatori che vogliono evitare le temperature estive troppo calde, ma si consiglia di portare con sé vestiti caldi poiché le notti possono essere fresche. L’inverno è un periodo ideale per esplorare il deserto e godersi le attività all’aperto, ma potrebbe non essere il periodo migliore per visitare il Mar Morto a causa delle temperature dell’acqua fredde.
Inoltre, se si desidera visitare la Giordania durante un evento particolare, si consiglia di pianificare il viaggio di conseguenza. Ad esempio, la settimana santa, il Ramadan, il Natale e il capodanno giordano sono tutti eventi che potrebbero influenzare il modo in cui le attività e le attrazioni sono aperte o funzionano.
In generale, la Giordania può essere visitata tutto l’anno, ma la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per godersi il paese con temperature moderate e clima piacevole. Pianificare il viaggio in Giordania in base alle proprie preferenze e interessi di viaggio aiuterà a garantire una vacanza indimenticabile.
Ospitalità
L’ospitalità è un elemento fondamentale della cultura giordana, e ciò si deve in parte alla difficile vita nel deserto che ha caratterizzato gran parte della storia del paese. Le condizioni avverse del deserto hanno reso l’ospitalità una questione di sopravvivenza, poiché senza cibo, acqua e riparo, gran parte dei viaggiatori del passato non sarebbe sopravvissuto.
Per questo motivo, l’ospitalità è un valore molto importante nella cultura giordana, in particolare tra gli abitanti delle aree non cittadine. È comune che le famiglie giordane invitino gli estranei nelle loro abitazioni, offrendo loro cibo, acqua e riparo, e facendoli sentire i benvenuti.
L’ospitalità è considerata un dovere sacro nella cultura giordana, e gli ospiti sono trattati con grande rispetto e generosità. Inoltre, l’ospitalità è vista come un modo per promuovere la pace e la comprensione tra le diverse culture e religioni presenti in Giordania, e per creare legami di amicizia e solidarietà.
Oggi, l’ospitalità è ancora un valore fondamentale nella cultura giordana, e gli abitanti del paese sono noti per la loro gentilezza e generosità nei confronti degli ospiti. Questo valore si riflette anche nella crescente industria turistica del paese, che si basa sulla bellezza naturale e culturale della Giordania, nonché sull’ospitalità e la generosità della sua gente.
La cucina
La spiccata tendenza all’ospitalità dei giordani si riflette anche nel consumo di cibo e bevande, che è spesso un’occasione per la condivisione e la convivialità. In particolare, la tradizione del tè e del caffè è molto diffusa in Giordania, e queste bevande sono spesso servite agli ospiti come segno di benvenuto.
Il tè è una bevanda molto popolare nel paese, e viene solitamente servito in piccole tazze di vetro con un po’ di zucchero. È spesso accompagnato da biscotti, dolci o mezze, i tipici antipasti della cucina levantina, che sono serviti al centro del tavolo e condivisi fra i commensali.
Anche il caffè è molto popolare in Giordania, soprattutto il caffè turco, che viene preparato in modo tradizionale e servito in tazzine piccole. Il caffè turco viene spesso offerto come segno di ospitalità agli ospiti, insieme a dolci o mezze.
Inoltre, la tradizione culinaria giordana è molto varia e ricca di sapori e aromi. I piatti tradizionali sono spesso a base di carne, pollo o agnello, e sono serviti con pane arabo, riso e verdure. Tra i piatti più tipici si trovano i mezze, antipasti a base di legumi, verdure, formaggi e spezie. Il felafel è una polpettina fritta di ceci o fave, molto diffusa in tutto il Medio Oriente e servita spesso come antipasto o street food.
Il piatto nazionale è il mansaf, un piatto a base di riso, agnello e yogurt jameed, una varietà di yogurt leggermente più solido e salato rispetto allo yogurt comune. Il mansaf viene insaporito con pinoli, mandorle, prezzemolo tritato e il baharat, un mix di spezie composto da pimento, pepe nero, chiodi di garofano, cannella, cardamomo, coriandolo, cumino, noce moscata e paprika.
Il mansaf è un piatto molto popolare in tutta la Giordania e viene spesso servito in occasioni speciali, come matrimoni e feste. La tradizione vuole che il piatto venga servito su un grande piatto di rame o di ceramica, e che i commensali mangino con le mani, utilizzando il pane khubz per raccogliere il cibo.
Il mansaf è un piatto molto saporito e nutriente, che richiede una preparazione lunga e laboriosa, ma che rappresenta al meglio la tradizione culinaria del paese.
L’hummus è una purea di ceci, tipica della cucina mediorientale, preparata con salsa tahini, limone e olio d’oliva, ed è spesso servita con il pane khubz, che è sottile, steso a mano e cotto su piastre roventi.
Il ful medames è una crema di fave e spezie, mentre il moutabal è a base di melanzane con salsa tahini e aglio. Sono inoltre molto diffusi vari tipi di creme a base di yogurt, formaggi da spalmare, insalate con verdure freschissime e il tabbouleh, a base di bulgur, prezzemolo e verdure. Uno dei metodi tradizionali di cottura è il forno di mattoni sotto la sabbia, che viene utilizzato per cucinare diverse portate, tra cui carne, pollo e verdure. Questo metodo di cottura lenta e a bassa temperatura dona alle portate un sapore intenso e delicato al tempo stesso, rendendole morbide e gustose.
Inoltre, sono molto diffuse le zuppe e i piatti a base di legumi, come fave, lenticchie e ceci, spesso accompagnati da verdure fresche e spezie.
La cucina giordana è quindi molto varia e ricca di sapori e profumi, con piatti che spesso sono condivisi e serviti come antipasti o accompagnamento al pane. Infine, la scoperta del pane più antico del mondo testimonia l’antichità della cultura culinaria di questo paese e la sua importanza nella storia della cucina mediorientale.
Cosa vedere in Giordania
La Giordania è un Paese ricco di tesori naturali e culturali da esplorare. Ecco alcuni consigli per scoprire al meglio questo meraviglioso Paese
Amman
Amman, la capitale, è una città moderna e vibrante che offre molte attrazioni turistiche e culturali. La città si estende su una serie di colline, offrendo una vista panoramica delle montagne circostanti e del deserto. Una delle attrazioni principali di Amman è il teatro romano, che si trova nel cuore della città. Questo antico anfiteatro risale al II secolo d.C. ed è stato restaurato per ospitare spettacoli di teatro e concerti. Il teatro può ospitare fino a 6.000 spettatori ed è stato costruito su una collina, offrendo una vista spettacolare sulla città. Un’altra attrazione turistica popolare è la cittadella, situata su una collina nella parte più antica della città. La cittadella ospita i resti di una fortezza, un tempio romano e un palazzo omayyade. I visitatori possono godersi una vista panoramica della città dalla cima della collina e ammirare i reperti archeologici.
Dalla Cittadella di Amman puoi ammirare l’intera città, con la sua miriade di colori e odori. Tra i principali monumenti presenti nella Cittadella ci sono il Tempio di Ercole, risalente al periodo romano, il palazzo Omeyyade, una fortezza islamica costruita nel VIII secolo, e la chiesa bizantina. Inoltre, ci sono anche un museo archeologico e una grande piazza centrale. Scendendo dalla Cittadella, puoi visitare il centro storico di Amman, con i suoi souk, mercati tradizionali, e i suoi caffè caratteristici. Tra i principali luoghi di interesse ci sono la moschea reale del re Hussein, la moschea Blu e il teatro romano, che risale al II secolo d.C. e può ospitare fino a 6.000 persone.
La Moschea Reale è una delle moschee più grandi della Giordania e si trova nel centro di Amman. Questa imponente struttura è stata costruita nel 1989 e può ospitare fino a 10.000 fedeli. La moschea è aperta ai visitatori non musulmani, ma è necessario rispettare le regole di abbigliamento e comportamento appropriati.
Il mercato di Al Balad è un’altra attrazione turistica popolare, situata nella parte più antica di Amman. Il mercato è noto per la vendita di tessuti, spezie, artigianato e souvenir. I visitatori possono immergersi nell’atmosfera tradizionale della città e scoprire i sapori, i suoni e i profumi del mercato. Per i visitatori che cercano di godersi un po’ di verde, il parco pubblico di Al Hussein è un luogo perfetto. Il parco è situato vicino al centro della città e offre molti sentieri per passeggiare, un’area giochi per i bambini e una grande fontana. Il parco è anche il luogo perfetto per ammirare le spettacolari viste sulle montagne circostanti.
Infine, la gastronomia di Amman è una delle attrazioni principali della città. La cucina giordana offre molti piatti deliziosi, tra cui il mansaf, il falafel, il hummus e molti altri. I visitatori possono godersi questi piatti nei numerosi ristoranti e caffè sparsi in tutta la città. Amman è una città in continuo movimento, in cui le tradizioni si mescolano con la modernità: oltre ai monumenti antichi, puoi trovare centri commerciali moderni, ristoranti e locali alla moda. Tuttavia, la città conserva ancora il suo fascino arabo tradizionale, con i suoi colori, i suoi profumi e la sua ospitalità.
Petra
Una visita a Petra è un’esperienza straordinaria che inizia con l’ingresso nella stretta gola del Siq, una spaccatura naturale nella roccia alta fino a 80 metri, che si apre alla fine su una delle meraviglie del mondo antico: il Tesoro. Dopo un percorso di circa 1,2 km tra alte pareti di arenaria rossa, conosciute come il Siq, giungerai al primo impatto visivo con il Tesoro, un magnifico edificio scolpito nella roccia che ti lascerà a bocca aperta. Continuando a camminare, potrai scoprire il Monastero, anch’esso scolpito nella roccia e alto ben 45 metri.
Oltre a questi due monumenti principali, a Petra ci sono molte altre attrazioni come il Tempio del Leone Alato, il Teatro Romano, il Palazzo a tre piani e il Museo Archeologico. Ci sono anche molti sentieri escursionistici che portano a zone panoramiche con viste spettacolari, come il punto di osservazione del Tesoro. Il consiglio per una visita a Petra è di organizzarsi per tempo e pianificare la visita, in modo da riuscire a visitare tutto ciò che desideri senza stress e in modo rilassato. Molte persone scelgono di visitare Petra con un’escursione guidata, in modo da avere una guida esperta che conduce la visita e racconta la storia di Petra.
Petra by Night è un’esperienza unica che ti consente di ammirare Petra in un’atmosfera completamente diversa, con le candele che illuminano il percorso fino al Tesoro e creano un’atmosfera magica e suggestiva. Durante l’esperienza, gli operatori accendono migliaia di candele lungo il percorso del Siq e sui monumenti, creando un’atmosfera romantica e misteriosa che ti permette di vivere Petra in modo completamente diverso. Durante l’evento, puoi ascoltare musiche elettroniche o folk locali, e ti verrà offerto del tè alla menta o del caffè beduino, un’ottima occasione per immergersi nella cultura locale. Per ulteriori info visita il sito dedicato
Il Tesoro
E’ un monumentale edificio situato all’ingresso del sito archeologico di Petra, in Giordania. È uno dei simboli più famosi di Petra ed è anche noto come Al Khazneh, che significa “il tesoro” in arabo.
Il Tesoro fu costruito dai Nabatei nel I secolo a.C. come mausoleo per il re Aretas III. È stato intagliato nella roccia a partire da un unico blocco di arenaria rossa e presenta una facciata alta circa 40 metri e larga 30 metri.
La facciata del Tesoro è adornata con un intricato lavoro di bassorilievi e sculture, che rappresentano divinità, animali e scene mitologiche. Al centro della facciata si trova un grande portale con due colonne corinzie, sormontato da una balconata, che a sua volta è sormontata da una grande scultura rappresentante un obelisco e un’aquila.
L’interno del Tesoro è vuoto e la sua funzione originale non è nota con certezza. Secondo la leggenda, il Tesoro conteneva un grande tesoro, ma in realtà la struttura era probabilmente utilizzata come mausoleo reale.
Il Tesoro è uno dei monumenti più visitati di Petra e rimane uno dei simboli più iconici dell’arte nabatea e della civiltà dell’antica Petra.
Il Monastero
E’ uno dei monumenti più grandi e imponenti di Petra, situato nella zona più alta e remota dell’antica città nabatea. La facciata del monastero è alta circa 45 metri e larga 50 metri, ed è interamente scolpita nella roccia arenaria rosa della zona.
Per raggiungere il Monastero, è necessario salire una serie di scalinate che si snodano attraverso le rocce e che richiedono una buona dose di resistenza fisica. Il percorso verso il Monastero è comunque molto suggestivo, attraverso un paesaggio di canyon, gole e spettacolari formazioni rocciose.
Una volta giunti davanti alla facciata del Monastero, ci si rende subito conto dell’eccezionale maestria degli scultori nabatei: la facciata è interamente decorata con motivi geometrici e con numerose nicchie, dove una volta erano collocate statue o offerte votive.
Alcune parti del Monastero sono stati usati come abitazioni o come chiese nel corso dei secoli, e il complesso ha subito diversi interventi di restauro e consolidamento strutturale. La vista panoramica che si gode dal Monastero è davvero mozzafiato, e merita la fatica della salita.
Piccola Petra
La vista da Piccola Petra è mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando il sole incendia di arancio e rosa le pareti verticali della gola. Scendendo attraverso il canyon si giunge alla zona degli affreschi, le cui brillanti cromie di rosso, blu, giallo e nero hanno sfidato il tempo. Qui troverai anche una grande cisterna d’acqua scavata nella roccia, che permetteva l’approvvigionamento idrico per i viaggiatori. Il punto culminante di Piccola Petra è il Tempio del Leone Alato, risalente all’VIII secolo a.C., quando era utilizzato come santuario nabateo: le sculture di leoni che lo circondano sono intatte, mentre la struttura in sé è rimasta sorprendentemente intatta nonostante le intemperie e i terremoti.
Wadi Rum
Il Wadi Rum è un vasto deserto situato nel sud della Giordania, noto per le sue formazioni rocciose spettacolari e per la sua bellezza naturale. Il deserto si estende su oltre 720 chilometri quadrati ed è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2011.
Le formazioni rocciose del Wadi Rum sono state scolpite dal vento e dalle intemperie per milioni di anni, creando guglie, archi naturali, canyon e altre forme geologiche spettacolari. La roccia del deserto cambia colore a seconda della posizione del sole, offrendo panorami mozzafiato durante l’alba e il tramonto.
Il Wadi Rum è abitato dalla tribù beduina, che ha vissuto in questa zona per secoli. I beduini condividono la loro conoscenza del deserto con i visitatori e offrono tour in jeep, a dorso di cammello o a piedi, per esplorare il deserto e le sue bellezze naturali.
Il deserto offre molte attrazioni turistiche, tra cui il Burdah Rock Bridge, un arco naturale di roccia alto 35 metri, e Jebel Umm Fruth Rock Bridge, un altro arco naturale di roccia alto 15 metri. Il Wadi Rum ospita anche numerose inscrizioni rupestri risalenti all’età del bronzo e all’epoca nabatea.
Il deserto offre anche molte opportunità per il campeggio sotto le stelle, una delle esperienze più memorabili che il Wadi Rum può offrire. I visitatori possono soggiornare in accampamenti beduini tradizionali o in tende deluxe, immergendosi nell’atmosfera magica del deserto e ammirando il cielo stellato.
Il Wadi Rum è un luogo unico e spettacolare, dove i visitatori possono esplorare la natura, la cultura e la storia della regione. Il deserto è un luogo ideale per coloro che cercano l’avventura e la scoperta, e per coloro che vogliono immergersi nell’atmosfera magica del deserto giordano.
Wadi Mujib
Il Wadi Mujib è un canyon spettacolare situato nella parte centrale della Giordania, a circa 90 chilometri a sud di Amman. È il canyon più profondo della Giordania e si estende per circa 70 chilometri dal Mar Morto fino alla città di Madaba.
Il canyon è stato creato dal fiume Mujib, che scorre verso il Mar Morto. Lungo il percorso, il fiume ha creato cascate, piscine naturali, rapide e altri formidabili paesaggi. Il Wadi Mujib è stato dichiarato riserva naturale nel 1989 e protegge una vasta gamma di fauna e flora, tra cui aquile, iene, linci, cinghiali e molte altre specie.
Il Wadi Mujib offre numerose attività per i visitatori, tra cui escursioni, rafting, canyoning e snorkeling. L’escursione più popolare è la camminata nella parte inferiore del canyon, che è relativamente facile e dura circa 2-3 ore. Durante l’escursione, i visitatori attraverseranno fiumi poco profondi, cascate, piscine naturali e avranno la possibilità di ammirare la fauna e la flora uniche del canyon.
Per i visitatori che cercano un’esperienza più impegnativa, ci sono anche percorsi più avanzati e impegnativi che includono l’arrampicata, l’escursione notturna e il canyoning. Le attività sono sempre guidate da guide esperte e qualificate, che assicurano la sicurezza dei visitatori.
Il Wadi Mujib è aperto tutto l’anno, ma le condizioni climatiche e le attività disponibili possono variare a seconda della stagione. In estate, il Wadi Mujib può diventare molto caldo e afoso, rendendo l’escursione più impegnativa. In inverno, il fiume può essere troppo profondo e il tempo può essere freddo.
In sintesi, il Wadi Mujib è una destinazione unica e spettacolare per coloro che amano la natura e l’avventura. Offre molte attività per i visitatori di tutte le età e di tutti i livelli di abilità. La bellezza naturale del canyon, la sua fauna e la sua flora, lo rendono un luogo incantevole per esplorare la Giordania.
Mar Morto
Il lago salato più basso del mondo, si trova in una depressione a circa 400 metri sotto il livello del mare. Grazie alla sua elevata concentrazione di sali e minerali, l’acqua è così densa che qualsiasi persona, indipendentemente dal suo peso, galleggia senza sforzo.
Ma non è solo un’esperienza divertente: le proprietà curative delle acque e dei fanghi del Mar Morto sono conosciute fin dall’antichità. Infatti, molti turisti vengono in Giordania per sperimentare i benefici del fango nero del Mar Morto, che viene estratto dalle sue rive e utilizzato per scopi terapeutici. Il fango è ricco di minerali che possono aiutare a migliorare la circolazione sanguigna, lenire dolori muscolari e articolari, e migliorare la salute della pelle.
Quando visitate il Mar Morto, e da tener presente che l’aria e l’acqua sono molto salate, il che significa che dovete evitare di immergervi o di lavare i vostri occhi. Inoltre, assicuratevi di proteggere la vostra pelle dal sole, poiché la combinazione del calore e della forte esposizione ai raggi UV può essere dannosa per la vostra pelle.
Le fortezze Giordane
Le fortezze della Giordania sono veri e propri gioielli architettonici e rappresentano un patrimonio storico e culturale unico. Ad esempio, il castello di al-Azraq è stato costruito dai Romani e successivamente ristrutturato dagli arabi, mentre il palazzo di Amra, situato nel deserto, era una residenza di caccia degli Umayyadi e presenta affreschi che rappresentano scene di caccia e di vita quotidiana. Il castello di Kerak, invece, è stato costruito dai crociati nel XII secolo ed è stato teatro di molte battaglie tra cristiani e musulmani. Il castello di Aljoun, infine, è stato costruito per ordine di Saladino nel XII secolo e rappresenta uno dei migliori esempi di architettura militare islamica.
Il castello di Kerak
Kerak è una maestosa fortezza crociata che si trova a sud della Giordania, lungo la strada che collega Amman al Mar Rosso. Costruita nel XII secolo, la fortezza fu uno dei principali avamposti dei Crociati in Medio Oriente, e il suo imponente muro perimetrale, alto fino a 30 metri in alcuni punti, la rendeva pressoché inespugnabile. Il castello di Kerak è stato costruito sulla sommità di un’altura rocciosa, dominando la valle sottostante e offrendo un’ottima posizione strategica per il controllo del territorio circostante. La sua struttura è caratterizzata da torri quadrate e tonde, terrazze e cortili interni. All’interno della fortezza ci sono anche numerosi corridoi, stanze e cunicoli che consentivano di muoversi agevolmente all’interno dell’edificio.
Le mura della fortezza, spesse fino a 3 metri, erano dotate di numerose feritoie, postazioni per le armi e torri di guardia, il tutto finalizzato alla difesa contro gli attacchi dei nemici. All’interno della fortezza, vi sono molte stanze con soffitti a volta e archi a sesto acuto, tipici dell’architettura gotica, che indicano l’influenza europea nella costruzione del castello. Il castello di Kerak è stato un importante centro di cultura e di commercio nel Medioevo, grazie alla sua posizione strategica sulla strada commerciale che collegava la Siria all’Egitto. Oggi, il castello è uno dei principali siti turistici della Giordania, e offre ai visitatori la possibilità di scoprire la storia e la cultura della regione.
Altre cose da vedere in Giordania
Il Monte Nebo è un luogo di pellegrinaggio cristiano, con un santuario francescano costruito sopra una chiesa bizantina. Dalla terrazza, potete ammirare una vista mozzafiato della Valle del Giordano e del Mar Morto.
Madaba è una città famosa per i suoi mosaici, soprattutto per quello raffigurante la mappa di Gerusalemme e della Terra Santa, situato nella chiesa di San Giorgio. Il mosaico, risalente al VI secolo, è una delle rappresentazioni più antiche di Gerusalemme ed è composto da oltre due milioni di tessere.
Gadara, oggi conosciuta come Umm Qais, era una città greco-romana con un’importante posizione strategica sulla Via della Seta. Qui puoi visitare le rovine delle terme romane, il teatro e le case di pietra nera.
Gerasa, invece, è una città romana ben conservata con numerose colonne corinzie, templi, archi e teatri. Il tempio di Artemide, il teatro romano e la via principale, la Cardo Maximus, sono solo alcune delle attrazioni che potrete visitare.
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Cosa serve per il viaggio
Se avete intenzione di visitare luoghi religiosi, come le moschee, è importante indossare abiti che coprano le spalle e le ginocchia. Scarpe comode da trekking o da escursione sono essenziali per camminare sui sentieri di Petra, del Wadi Rum e delle altre aree naturali.
Se avete prenotato un tour organizzato, verificate il livello di attività e preparatevi di conseguenza. Se invece vi organizzate da soli, portate con voi una mappa e una bussola o un dispositivo GPS, perché le strade possono essere complesse e non sempre ben segnalate.
Non dimenticare di portare con se un adattatore per la presa elettrica, in quanto in Giordania la tensione elettrica è di 230V e la frequenza è di 50Hz, e potrebbe essere diversa da quelle a voi utili. Importante tenere a mente che in alcune zone della Giordania, soprattutto nei luoghi sacri e durante le preghiere, potrebbe essere richiesto di togliersi le scarpe. Pertanto, è consigliabile indossare calzature facilmente rimovibili, come sandali o scarpe senza lacci, per evitare di dover fare continui cambi di calzature. Infine, se si prevede di viaggiare in aree più remote o di fare escursioni, è sempre meglio essere preparati con un kit di pronto soccorso, una torcia elettrica, un cappello per il sole, una bottiglia d’acqua riutilizzabile e repellente per insetti.
La cultura giordana vanta radici antiche e profonde, grazie alla posizione strategica della regione e alla sua lunga storia di ospitare numerose civiltà e culture. La Giordania è stata particolarmente importante durante il periodo ellenistico e romano, e ha lasciato numerose testimonianze archeologiche della sua storia antica. Oggi, la cultura giordana è caratterizzata dalle tradizioni e dalle usanze della sua gente, con una ricca eredità di folklore, artigianato e cucina.