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Alaska: immergiti in un mondo incontaminato

Se nulla ti soddisfa, il grigiore cittadino ti stanca e la movida ti stressa, tra tutti gli stati USA, ciò che fa per te è un viaggio in Alaska. No, non ti proponiamo un viaggio al freddo, coperto dai ghiacciai, come l’immaginario collettivo descrive questo meraviglioso Paese. Partire per l’Alaska vuol dire scegliere un viaggio nella natura selvaggia incontaminata, ricca di colori e di sfumature che rigenerano corpo e anima.

Andare lontano. In Alaska

Alaska, uno degli Stati americani meno contaminato dalla modernità, offre al turista amante della natura una variegata e quanto mai inusuale fauna, nonché un paesaggio maestoso e impertinente, destinato a segnare la memoria per sempre.

Proprio queste sue caratteristiche, rendono una vacanza in Alaska un po’ ardua da organizzare, tuttavia, con i giusti accorgimenti, non è per nulla impossibile, e regala emozioni uniche e irripetibili.

Un Paese quasi… accessibile

La gran parte del territorio non ha strade o ferrovie moderne e alcune zone, quelle più belle, sono raggiungibili solo in nave o in aereo a corto raggio.

Lo stato è mastodontico, ciò impone un’organizzazione dettagliata e precisa, per evitare brutte sorprese.

Come viaggiare in Alaska. Aereo o nave?

Arrivare in Alaska non è difficile, ma neanche così semplice. Innanzitutto pochi voli sono diretti dall’Europa,e molti prevedono un paio di scali. L’aeroporto più famoso e meglio collegato è Anchorage, ma la scelta dell’aereo non è la più consigliata. Altri sono i mezzi che consentono di godersi a pieno una vacanza in questo strano stato.

L’Alaska Marine Highway regala un viaggio in nave spettacolare, grazie al suo affascinante percorso che si snoda per 5600 km lungo la costa meridionale del paese e rappresenta una valida alternativa all’aereo.

Per potersi godere il viaggio e tornare a casa soddisfatti, il consiglio è di dedicarvi almeno due settimane e scegliere nave o treno. Questi mezzi sono sicuramente più economici dell’aereo e capaci di offrire prospettive uniche: lunghi percorsi e la possibilità di godere del paesaggio spiando dal finestrino o chiusi dietro l’oblò.

Mangiare in Alaska

Il palato non rimane insoddisfatto e anche il gusto si sentirà appagato; piatto forte e snack di eccellenza sono le “Guance di Halibut”, appena pescato, l’halibut, è un must in Alaska e chi lo sa cerca soprattutto le guance, piccole e di forma ovale, da provare impanate o saltate con un po’ di aglio e burro.

Clima: in Alaska fa freddo, ma anche no.

Il clima in Alaska, non è uniforme, proprio per le sue stratosferiche dimensioni. Per evitare di mettere in valigia maglioni e felpe e poi trovarti a 40 gradi, scegli bene dove dirigerti. Tieni a mente che nella zona montuosa – la catena di Brooks – ghiaccio e neve la fanno da padroni. Al contrario, la zona costiera, nonostante l’immaginario collettivo, mantiene un clima mite intorno ai 22 gradi. Sulle spiagge non ci sono ombrellini e sdraio, tanto meno il classico “cocco Bello”, piuttosto ti imbatterai in foche e pulcinelle, che appagano la vista e tirano su il morale.

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