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Verde e lussureggiante, viaggio in Bhutan

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Se state organizzando un viaggio in Bhutan questo articolo è il luogo di partenza ideale per poter raccogliere informazioni. Il Bhutan è un piccolo paese del sud-est asiatico, confinante con la Cina a nord e l’India a sud, est e ovest. Questo paese ha una storia e una cultura ricche di significati che si sono sviluppate in isolamento per molti secoli, preservando molte delle sue tradizioni uniche. È stato solo dal 1974 che il Bhutan ha aperto le sue porte al mondo esterno, e solo pochi turisti vengono qui ogni anno.

Cartina geografica Bhutan

Source: Bhutan Map

 

Viaggio in Bhutan

L’ultimo grande regno himalayano, avvolto di mistero e magia, offre turismo di altissima qualità, agli antipodi dell’improvvisato viaggio zaino in spalla. In questo Paese le sorprese non mancano, il riso è rosso, i peperoncini sono un ingrediente principale e non solo il condimento e i colori sono vibranti ovunque.

Benvenuti in Bhutan, uno dei paesi più misteriosi e affascinanti del mondo. Situato ai piedi dell’Himalaya, il Bhutan è un luogo unico e incontaminato dove antiche tradizioni buddiste si fondono con la modernità in un equilibrio perfetto.

Terra profondamente buddhista e devota alla tradizione, il Buthan però è molto al passo coi tempi e vedrai monaci in arancione controllare lo smartphone dopo la meditazione e le preghiere. I buthanesi amano divertirsi e lo noterai: non è un museo, ma un posto carico di storia e cultura e al contempo di modernità, comodità e svago.

Viaggio in Bhutan

Il Paesaggio del Bhutan

In primo luogo, c’è il meraviglioso paesaggio himalayano, dove le cime innevate si innalzano sopra gole ombrose ammantate di foreste primordiali. Prendendo le prime posizioni in questo paesaggio da libro illustrativo ci sono maestosi dzong e monasteri simili a una fortezza. Questa architettura unica pone le basi per spettacolari tsechus (festival di danza) frequentati da un pubblico dall’aspetto quasi medievale. Poi ci sono i tessuti e l’artigianato, le competizioni di tiro con l’arco oltraggiose, i percorsi di trekking ad alta quota e la splendida flora e fauna. La protezione dell’ambiente va di pari passo con la conservazione culturale in Bhutan. Per legge, almeno il 60% del paese deve rimanere coperto da foreste per tutte le generazioni future; attualmente si trova al di sopra del 70%. Per il visitatore, questo si traduce in belle passeggiate nella foresta e superbi birdwatching attraverso una catena di parchi nazionali.

Riso e peperoncini sono gli ingredienti principali della maggior parte dei pasti, accompagnati da contorni composti da verdure o carne di maiale, manzo e pollo. L’Ema Datshi è il piatto nazionale del Bhutan. Ricco di diversità culturale, ogni villaggio in Bhutan ha un festival unico, Tshechu è il festival più importante e più celebrato di tutti.

La storia

Il Bhutan è un paese con una storia antica e affascinante che risale a circa 2.000 anni fa, quando tribù nomadi provenienti dalla Cina e dal Tibet si stabilirono nella regione. Tuttavia, poco si sa sulla preistoria del Bhutan. I documenti storici iniziano con l’arrivo del buddismo nel VII secolo, quando arrivò nel paese attraverso l’India e il Tibet e si affermò come religione predominante. Questo evento segnò l’inizio della forte influenza del buddismo sulla cultura bhutanese.

Nel VII secolo d.C.,. Durante il periodo medievale, il paese fu governato da una serie di re che consolidarono il potere centrale e stabilirono le prime forme di governo. Nel XVII secolo, il leader spirituale Shabdrung Ngawang Namgyal unificò il Bhutan sotto il suo dominio e stabilì un sistema di governo teocratico che durò fino alla fine del XIX secolo. Nel 1865, il Bhutan firmò il trattato di Sinchulu con la Gran Bretagna, in base al quale il Bhutan avrebbe ricevuto un sussidio annuale in cambio della cessione di alcune terre di confine. Questo portò alla unificazione del paese e alla creazione di una monarchia nel 1907, con la nomina del primo re ereditario, Gongsar Ugyen Wangchuck.

Negli anni ’40 e ’50, il Bhutan divenne un protettorato britannico e iniziò a sviluppare relazioni diplomatiche con altri paesi. Dopo l’indipendenza dell’India nel 1947, il Bhutan stabilì relazioni diplomatiche con il paese vicino e firmò un accordo formale indo-bhutanese nel 1949, che definì le responsabilità dell’India nella difesa e nelle relazioni internazionali del Bhutan. Negli anni ’70, il re Jigme Singye Wangchuck intraprese una serie di riforme che portarono alla creazione di una monarchia costituzionale e alla nascita del moderno Bhutan, aprendosi gradualmente al mondo esterno. Nel 2008, il Bhutan ha tenuto le sue prime elezioni democratiche, segnando un importante passo verso la democrazia e la modernizzazione del paese.

Il paese della felicità

Negli ultimi decenni, il Bhutan si è concentrato sulla promozione del benessere della popolazione attraverso politiche innovative, come la preservazione dell’ambiente, la promozione della cultura e delle tradizioni bhutanesi e la promozione di una società basata sulla felicità nazionale lorda. Oggi, il Bhutan è un paese pacifico e stabile, con una forte identità culturale e una società basata sulla felicità e sul benessere. Il Bhutan è un esempio di successo di come un paese possa svilupparsi senza compromettere la sua identità culturale e la sua natura incontaminata.

Cosa fare e cosa vedere in Bhutan

Quando andare

Il periodo migliore per visitare il Bhutan è durante la primavera (da marzo a giugno) e l’inverno (da ottobre a dicembre). In questi periodi, i cieli sono generalmente tersi e il clima è piacevole. Gli alberi di jacaranda e rododendro sono in piena fioritura in primavera, mentre in inverno i visitatori possono godere di una vista senza ostacoli sulla catena montuosa dell’Himalaya che delimita il paese.

Da fine settembre a fine ottobre, in particolare, è un periodo molto consigliato, perché ci sono poche piogge e i cieli sono limpidi, il che rende possibile ammirare i panorami mozzafiato delle montagne. In questo periodo è raccomandabile prenotare le strutture con largo anticipo. L’autunno è anche un periodo molto interessante per assistere alle feste religiose del calendario buddista. Tuttavia, va tenuto presente che il Bhutan può essere visitato tutto l’anno, a seconda delle preferenze dei visitatori.

Il periodo tra giugno e agosto è tipicamente associato alle piogge monsoniche, quindi non è raccomandabile per gli appassionati dei trekking e del turismo all’aria aperta. La pioggia e l’elevata umidità portano anche un sensibile incremento di attività delle sanguisughe, quindi è importante prendere le dovute precauzioni.

Il clima del Bhutan varia da nord a sud e da valle a valle, principalmente a seconda dell’elevazione. Nel nord, ai confini con il Tibet, il territorio è perennemente coperto di neve, mentre l’area meridionale al confine con l’India è caldo e umido con un clima sub-tropicale. Le temperature variano da regione a regione, ma in generale, ci sono quattro stagioni distinte analoghe a quelle dell’Europa occidentale.

Cosa vedere

Il turismo nel Bhutan è altamente controllato e limitato. Gli stranieri devono prenotare il loro viaggio attraverso un’agenzia di viaggio registrata e pagare una tassa giornaliera obbligatoria. Questa tassa include alloggio, cibo, guida e trasporti all’interno del paese, che viene organizzato dall’agenzia di viaggi. Ciò garantisce un’esperienza autentica e sostenibile, con un impatto minimo sull’ambiente e sulle comunità locali.

Paro Valley

Una delle principali attrazioni turistiche del Bhutan, grazie alla sua bellezza naturale e alla sua ricca storia e cultura. Il primo sito che si può visitare è il monastero di Kyichu Lhakhang, uno dei monasteri più antichi del Bhutan, fondato nel VII secolo dal re tibetano Songtsen Gampo. Il monastero è un esempio unico di architettura religiosa bhutanese, con murales antichi, statue e altre opere d’arte sacra.

Successivamente, si può proseguire verso la fortezza di Rinpung Dzong, che è stata costruita nel XVII secolo per difendere la Paro Valley dagli attacchi esterni. Oggi la fortezza ospita anche uffici governativi e monasteri buddisti. La fortezza è uno splendido esempio di architettura bhutanese, con mura spesse, ponti levatoi e porte in legno intagliate a mano.

Un’altra attrazione da non perdere è il museo nazionale del Bhutan, che si trova all’interno di una fortezza chiamata Ta Dzong. Il museo ospita una vasta collezione di oggetti d’arte, manufatti e reperti archeologici che illustrano la storia e la cultura del Bhutan.

Infine, la visita alla Paro Valley non sarebbe completa senza una visita al monastero di Taktsang, noto anche come Tiger’s Nest. Questo monastero è situato su un promontorio roccioso a 900 metri sopra la valle di Paro ed è raggiungibile solo a piedi o a cavallo. La salita richiede circa 2-3 ore, ma la vista panoramica sulla valle e il monastero ne vale sicuramente la pena.

Durante la salita, si attraversa una fitta foresta di pini, rododendri e querce, con l’aria fresca e pulita che invoglia a fare una pausa ogni tanto per ammirare la natura circostante. Il percorso è abbastanza impegnativo, con alcuni tratti ripidi, ma ci sono molti punti di sosta dove ci si può riposare e ammirare il paesaggio. Una volta arrivati al monastero di Taktsang, i visitatori possono esplorare il complesso monastico, che è composto da quattro templi principali e alcune caverne sacre.

Il monastero è stato costruito nel XVII secolo sul luogo in cui il grande maestro buddista Guru Rinpoche meditò per tre mesi. Secondo la leggenda, volò in questo luogo sulla schiena di una tigre posandosi su una roccia, da cui deriva il nome Tiger’s Nest. Il monastero è uno splendido esempio di architettura religiosa bhutanese, con mura spesse, finestre colorate e porte intagliate a mano. Gli interni sono decorati con statue di Buddha, thangka e altri manufatti sacri.

Durante la visita alla Paro Valley, è possibile anche esplorare le tradizioni e la cultura locale, interagendo con la gente del posto, assaggiando la cucina tradizionale e partecipando a cerimonie buddiste.

Thimphu

E’ la capitale del Bhutan e ospita il Palazzo Reale, il Museo Nazionale, il Monastero di Tashichho Dzong e altri importanti siti storici e culturali.

La visita a Thimphu potrebbe iniziare con una passeggiata lungo la strada principale della città, chiamata Norzin Lam. Qui, potreste esplorare negozi, ristoranti, caffè e gallerie d’arte, immersi nella vita quotidiana dei bhutanesi. La strada è animata e vivace, con molte opportunità per acquistare souvenir, artigianato e altri oggetti tipici del Bhutan.

Il palazzo reale

Purtroppo, il Palazzo Reale, chiamato Tashichho Dzong, non è visitabile all’interno, poiché è la residenza ufficiale del re del Bhutan e della famiglia reale. Tuttavia, i visitatori possono ammirare la bellezza architettonica del palazzo e passeggiare nei giardini circostanti, che offrono una vista mozzafiato sulla valle circostante. Inoltre, durante il festival annuale di Thimphu, chiamato Thimphu Tshechu, il palazzo è aperto al pubblico per un breve periodo di tempo, permettendo ai visitatori di ammirare le splendide decorazioni interne del palazzo e di assistere alle cerimonie religiose.

National Memorial Chorten

Successivamente, vi potreste dirigere verso il National Memorial Chorten, uno dei monumenti più importanti di Thimphu. Questo monumento buddista è stato costruito in memoria del terzo re del Bhutan, Jigme Dorji Wangchuck, ed è un luogo sacro di preghiera e meditazione per i fedeli bhutanesi. Il chorten è decorato con splendidi affreschi e statue di Buddha, e offre una vista panoramica sulla città.

Changangkha Lhakhang

Proseguendo il vostro viaggio a Thimphu, potreste visitare il Changangkha Lhakhang, un monastero situato su una collina sopra la città. Il monastero è famoso per la sua vista panoramica sulla città e la valle circostante, ed è considerato un luogo sacro di preghiera e meditazione.

Folk Heritage Museum

Per chi è interessato alla cultura e alla storia del Bhutan, una visita al Folk Heritage Museum può essere una scelta ideale. Il museo presenta una vasta collezione di oggetti d’arte e artigianato tradizionale, mostrando le tradizioni e la vita quotidiana dei bhutanesi.

Takin Preserve

Infine, la visita a Thimphu non sarebbe completa senza una visita alla Takin Preserve, un parco nazionale che ospita la rarissima Takin, una specie di antilope che vive solo in Bhutan. Il parco offre un’opportunità unica di osservare questi animali in un ambiente protetto.

Durante la visita a Thimphu, avrete anche l’opportunità di sperimentare le tradizioni e la cultura locale, partecipando a cerimonie buddiste e assaggiando la cucina tradizionale. Inoltre, Thimphu offre molte opportunità per il trekking e altre attività all’aria aperta, come birdwatching e fotografia.

In sintesi, un viaggio a Thimphu è un’esperienza unica che vi permetterà di immergervi nella cultura e nelle tradizioni del Bhutan, di esplorare la bellezza naturale del paese e di vivere momenti di spiritualità e serenità.

Punakha Dzong

Il Dzong è un tipo di architettura tradizionale del Bhutan, che ha svolto una funzione di grande importanza storica e culturale nel paese. Il termine “dzong” in lingua dzongkha, la lingua ufficiale del Bhutan, significa “fortezza-monastero”. In origine, i dzong erano costruiti come fortificazioni militari, per proteggere il Bhutan da possibili attacchi esterni. Con il passare del tempo, i dzong sono diventati dei centri di culto e di spiritualità buddista, dove i monaci possono studiare e meditare. Oggi, i dzong sono anche la sede del governo locale e ospitano numerose cerimonie e festival religiosi. L’architettura dei dzong è caratterizzata da mura spesse, torri imponenti, cortili interni e un fossato d’acqua intorno alla struttura. All’interno del dzong si trovano numerose sale di preghiera, affreschi antichi, statue di Buddha e altre opere d’arte tradizionali.

Il Punakha Dzong, situato sulla confluenza dei fiumi Pho Chhu e Mo Chhu, fu costruito nel XVII secolo dallo Shabdrung Ngawang Namgyal, il fondatore del Bhutan. Il dzong è stato la sede del governo del Bhutan per oltre 300 anni, fino al trasferimento della capitale a Thimphu. Il Punakha Dzong è considerato uno dei dzong più belli del Bhutan, grazie alla sua architettura tradizionale bhutanese, con mura spesse e torri imponenti. Il dzong è circondato da un fossato d’acqua, che lo rende ancora più maestoso.

All’interno del dzong, i visitatori possono ammirare affreschi antichi, statue di Buddha, stupende decorazioni in oro e argento e altre opere d’arte tradizionali. Il dzong ospita anche numerose sale di preghiera, dove i monaci buddisti recitano mantra e pregano per la pace e la prosperità del Bhutan. Inoltre, il Punakha Dzong è famoso per ospitare il festival annuale di Punakha Tshechu, che si tiene a febbraio o marzo, a seconda del calendario lunare. Durante questo festival, i monaci buddisti si esibiscono in balli tradizionali, rappresentando scene della vita di Guru Rinpoche e altre figure buddiste. La visita al Punakha Dzong può essere completata con una passeggiata lungo il fiume Pho Chhu, che offre una vista mozzafiato sulla valle circostante e sull’imponente dzong. Inoltre, i visitatori possono anche esplorare i paesaggi circostanti, che offrono numerosi sentieri per il trekking, tra verdi risaie e splendide montagne.

Monte Jomolhari

Il Monte Jomolhari si trova nella catena montuosa dell’Himalaya, vicino al confine con il Tibet, ed è una delle vette più alte del Bhutan, con un’altezza di 7.326 metri. La montagna è considerata sacra dai buddisti e rappresenta un’importante meta di pellegrinaggio per i fedeli. Il trekking al Monte Jomolhari richiede una buona preparazione fisica e una certa esperienza nel trekking in alta quota, ma le viste panoramiche sulla catena montuosa dell’Himalaya e sui paesaggi mozzafiato del Bhutan sono assolutamente spettacolari e vale ogni fatica. Durante il trekking, i visitatori avranno la possibilità di camminare attraverso valli nascoste, foreste di pini e rododendri, attraversare ponti sospesi sulle gole e attraversare villaggi tradizionali bhutanesi, dove potrete incontrare i residenti locali e conoscere la loro cultura e le loro tradizioni.

Il punto culminante del trekking è la salita al campo base del Monte, dove i visitatori potranno ammirare da vicino la maestosità della montagna e le viste panoramiche sulle valli circostanti. I visitatori avranno anche la possibilità di visitare il tempio di Lingshi, un importante centro di spiritualità buddista.Il trekking al Monte Jomolhari è un’esperienza unica che vi permetterà di immergervi nella natura incontaminata del Bhutan, di scoprire la cultura e le tradizioni bhutanesi e di vivere momenti di serenità e spiritualità.

 Festival del Tsechu

Questo festival religioso, che si tiene in diverse località del Bhutan in date diverse, è una celebrazione della cultura e delle tradizioni buddiste del paese e una grande occasione per immergersi nella vita quotidiana e nelle usanze dei bhutanesi. Il festival del Tsechu è una celebrazione della vita e delle imprese di Guru Rinpoche, il santo buddista che portò il buddismo nel Bhutan. Durante il festival, i monaci buddisti indossano abiti colorati e spettacolari costumi tradizionali, e danzano e recitano preghiere e rituali in onore di Guru Rinpoche.

La festa dura diversi giorni e comprende anche sfilate di carri allegorici, esibizioni di danze tradizionali, mercati locali e altre manifestazioni culturali. Le danze del festival sono spettacolari e coinvolgono l’intera comunità bhutanese, da giovani a anziani, in un’esperienza di unione e di festa. Durante il festival, i visitatori avranno anche l’opportunità di assaggiare la cucina locale e di scoprire le specialità gastronomiche del Bhutan. I piatti tradizionali bhutanesi sono caratterizzati da spezie forti e sapori piccanti, come il chili e il formaggio yak.

Itinerario di viaggio in Bhutan

Cosa fare in Bhutan

Trekking

Fare trekking in Bhutan è un’esperienza unica che offre molteplici vantaggi, sia dal punto di vista naturalistico che culturale. La maggior parte dei percorsi attraversa paesaggi mozzafiato, come il Parco Nazionale di Jigme Dorji, dove i visitatori possono vedere panorami incredibili di montagne, valli e fiumi. Inoltre, il Bhutan è ricco di una grande varietà di flora e fauna, tra cui tigri, leopardi, orsi e una vasta gamma di specie di uccelli, che i visitatori possono incontrare durante il cammino.

Il trekking in Bhutan è anche un’opportunità per entrare in contatto con la cultura e le tradizioni bhutanesi. I villaggi tradizionali che si incontrano lungo il percorso offrono un’esperienza autentica della vita quotidiana dei bhutanesi, permettendo ai visitatori di interagire con la popolazione locale e conoscere la loro cultura e le loro tradizioni. Inoltre, il Bhutan ha una lunga storia buddista e il trekking può essere un’occasione per visitare i monasteri e i templi buddisti, alcuni dei quali sono stati costruiti nel VIII secolo. Questi luoghi sacri offrono un’esperienza spirituale unica, dove i visitatori possono apprezzare l’arte e l’architettura bhutanese e assistere alle preghiere e ai rituali buddisti.

Infine, il trekking in Bhutan offre anche l’opportunità di sfidare se stessi e di vivere un’esperienza di avventura. Alcuni dei percorsi di trekking sono impegnativi e richiedono una buona preparazione fisica, ma il paesaggio mozzafiato e l’esperienza di immersione culturale lo rendono un’esperienza di trekking unica e indimenticabile. In sintesi, fare trekking in Bhutan è un’esperienza completa che unisce bellezza naturale, cultura e tradizione, avventura e spiritualità. Non c’è modo migliore per scoprire il Bhutan e lasciarsi incantare dalla sua bellezza e dalla sua gente.

Il percorso di trekking Druk

Da Paro a Thimphu è uno dei percorsi più popolari in Bhutan, che in 6 giorni attraversa la Valle di Paro, la Valle di Thimphu e la catena montuosa dell’Himalaya. Il percorso inizia dalla città di Paro, dove si può visitare il famoso Monastero di Taktsang, anche noto come il “Nido dell’aquila”. Il trekking inizia salendo dalla città fino a raggiungere l’altopiano di Jele Dzong, dove si può ammirare una vista mozzafiato sulla Valle di Paro.
Il secondo giorno porta i visitatori attraverso fitti boschi di rododendri e foreste di conifere, fino ad arrivare alla Valle di Jangchulakha, dove si possono ammirare panorami spettacolari sulla catena montuosa dell’Himalaya. La notte viene trascorsa in un campo base lungo il percorso.
Il terzo giorno porta i visitatori attraverso il Passo di Jimilangtsho, a un’altitudine di 3.880 metri, da dove si possono ammirare spettacolari panorami sulla Valle di Thimphu. Il percorso continua attraverso fitti boschi di betulle e querce, fino a raggiungere il lago di Jimilangtsho, dove si può fare una pausa e rilassarsi.
Il quarto giorno porta i visitatori attraverso la Valle di Simkotra, dove si possono ammirare molte specie di uccelli e la flora locale. Il percorso continua attraverso il Passo di Phume La, a un’altitudine di 4.210 metri, da dove si possono ammirare panorami spettacolari sulla catena montuosa dell’Himalaya e sulla Valle di Thimphu.
Il quinto giorno del trekking porta i visitatori attraverso il Passo di Thujidrag, a un’altitudine di 4.380 metri, da dove si possono ammirare panorami spettacolari sulla catena montuosa dell’Himalaya e sulla Valle di Thimphu. Il percorso continua attraverso la Valle di Phajoding, dove si possono ammirare molte specie di uccelli e la flora locale.
L’ultimo giorno del percorso porta i visitatori attraverso la Valle di Thimphu, fino a raggiungere la città di Thimphu, dove si può ammirare il Buddha Point, una grande statua del Buddha alta 51 metri, e il Monastero di Tashichho Dzong, uno dei principali monasteri del Bhutan.

Birdwatching

Il Bhutan è un paese ricco di biodiversità, con una grande varietà di habitat naturali che ospitano una vasta gamma di specie di uccelli. Con una lunga tradizione di conservazione ambientale, con una politica di conservazione della natura che promuove la protezione degli habitat naturali e della fauna selvatica del paese. Questo significa che il Bhutan ha conservato gran parte della sua biodiversità, tra cui una ricca popolazione di uccelli, che si possono ammirare durante il birdwatching.

Ci sono più di 700 specie di uccelli registrate nel Bhutan, tra cui specie endemiche e specie che si trovano solo in questa regione dell’Himalaya. Tra le specie più spettacolari ci sono l’aquila reale, il fagiano impeyan, l’ibis nero, il beccogrosso giallo, il martin pescatore, il barbagianni, l’averla di Brandt e molte altre. Inoltre, il paese ha una varietà di habitat naturali che ospitano una grande varietà di uccelli. Dalle foreste di conifere alle foreste pluviali tropicali, dai prati alpini alle paludi di alta montagna, il Bhutan offre una gamma eccezionale di ambienti naturali e di specie di uccelli.

Infine, fare birdwatching in Bhutan è anche un’opportunità per immergersi nella cultura e nelle tradizioni bhutanesi. Molti uccelli sono presenti nella mitologia e nelle tradizioni bhutanesi, come il fagiano impeyan, che è considerato sacro in Bhutan. Ci sono anche molte festività e celebrazioni che celebrano la fauna e la flora del paese.

Attività di benessere

Fare attività di benessere in Bhutan è un’esperienza unica per coloro che cercano una vacanza all’insegna del relax, della rigenerazione e della connessione con la natura e la spiritualità. Il Bhutan è un paese noto per la sua tradizione buddista, che ha influenzato profondamente la cultura del paese e la sua attenzione alla salute e al benessere. Il benessere è visto come un equilibrio tra il corpo, la mente e lo spirito, e la sua cultura promuove l’equilibrio tra queste tre dimensioni.

Ci sono numerose attività di benessere che si possono fare, tra cui yoga, meditazione, terapie ayurvediche e massaggi tradizionali. Molte strutture di accoglienza, come hotel e spa, offrono servizi di benessere basati sulla tradizione bhutanese. Inoltre, il paese offre una varietà di ambienti naturali ideali per l’attività fisica e la connessione con la natura, come le foreste pluviali tropicali, le valli verdi, i fiumi cristallini e le montagne imponenti dell’Himalaya. Molte attività come il trekking, il ciclismo e l’escursionismo offrono un’esperienza di attività fisica immersa nella natura, che favorisce il benessere psicofisico. Inoltre, la cucina offre una vasta gamma di alimenti sani e nutrienti, che promuovono la salute e il benessere. I cibi tradizionali, come l’ema datshi (peperoncini verdi in salsa di formaggio), il phaksha paa (carne di maiale saltata con peperoncini e aglio) e il red rice (riso integrale rosso), sono tutti alimenti sani e nutrienti che fanno parte della dieta bhutanese.

Infine, il Bhutan è un paese dove la spiritualità e la meditazione sono parte integrante della cultura. La presenza di numerosi monasteri e templi buddisti offre un’opportunità unica per entrare in contatto con la spiritualità bhutanese e per partecipare a cerimonie e rituali che promuovono il benessere della mente e dello spirito.

Cos’altro fare

Inoltre, i visitatori possono anche esplorare la cucina locale, fare shopping per prodotti artigianali, partecipare a cerimonie buddiste e visitare altre attrazioni turistiche locali, a seconda dei loro interessi e delle loro preferenze.

Viaggio in Bhutan

Perché il Bhutan

Il Bhutan è un paese di sorprese, dove le montagne coperte di neve incontrano le valli verdeggianti, i monasteri antichi si ergono accanto a moderni centri di formazione e sviluppo, e dove la modernità si fonde armoniosamente con le tradizioni. Una delle attrazioni principali sono i suoi monasteri e le sue tradizioni spirituali. Questi luoghi sacri sono incastonati tra le montagne e sono un’importante parte della vita quotidiana dei bhutanesi. Tra questi si distinguono il Monastero di Taktshang (Tiger’s Nest), il Monastero di Punakha e il Monastero di Gangtey.

Un’altra attrazione sono i festival colorati e pieni di vita, noti come tsechu. Questi festival si tengono in diverse parti del paese durante tutto l’anno e sono un’opportunità per la popolazione di celebrare le proprie tradizioni e la propria cultura. Il Bhutan è anche noto per la sua natura incontaminata e la sua fauna selvatica unica. Qui è possibile incontrare specie rare come il takin, il panda rosso e la tigre del Bengala. Il paese è anche patria di molti parchi nazionali, tra cui il Parco nazionale di Jigme Dorji e il Parco nazionale di Wangchuck Centennial.

Infine, il Bhutan è anche un luogo dove è possibile trovare il vero relax. Qui è possibile vivere un’esperienza autentica, lontani dallo stress e dalla frenesia della vita moderna. Il Bhutan è un paese ideale per praticare lo yoga, la meditazione e altre attività di benessere. Inoltre, il Bhutan è famoso per la sua cucina sana e gustosa, basata su verdure fresche, riso, spezie e carne di yak. Il Bhutan ha molto da offrire ai suoi visitatori, ma è importante tenere a mente che il turismo qui è altamente controllato e limitato. I visitatori sono invitati a rispettare le tradizioni e la cultura del paese e a prestare attenzione all’impatto che la loro presenza può avere sull’ambiente e sulle comunità locali.

Informazioni Turistiche

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In conclusione, il Bhutan è un paese unico e affascinante, dove la natura incontaminata e la cultura antica si incontrano in un equilibrio perfetto. Una visita qui è un’esperienza che rimarrà impressa nella mente e nel cuore di ogni visitatore.

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