Quando pensate all’Africa, e immaginate un meraviglioso safari, magari non lo sapete ancora, ma state pensando a un viaggio in Kenya.
Cos’è una vacanza in Kenya? È l’acacia solitaria che si staglia sulla savana contro un orizzonte che si estende all’infinito. È la montagna innevata che guarda deserti inospitali. È la costa lussureggiante, orlata di palme dell’Oceano Indiano, è la Great Rift Valley, drammatico squarcio nel continente ed è il fitto bosco che ricorda il cuore dell’africa più selvaggia.
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Perché viaggiare in Kenya?
C’è una risposta lunga, che non basterebbero tutti i server del mondo a contenere. Poi c’è la risposta breve: il vostro viaggio in Kenya vi porterà tra epici paesaggi che stimolano e arricchiscono il più ricco immaginario regalandovi suggestioni indimenticabili.
Clima piacevole tutto l’anno, magnifica fauna e scenari mozzafiato fanno del Kenya una delle destinazioni di viaggio più attraenti dell’Africa orientale con le sue lagune blu e le spiagge e le scogliere che si affacciano sull’Oceano Indiano e poi ancora le savane, le montagne e i deserti degli interni.
E poi c’è la risposta vera, quella che solo voi potrete trovare, tra le pianure sconfinate e tra i colori inenarrabili della vostra vacanza.
La Storia
La storia del Kenya ha radici antiche, con la presenza umana nell’area fin dal Paleolitico inferiore. Nel I millennio a.C., tribù di agricoltori e pastori Bantu migrarono nella regione, portando con sé la tecnologia del ferro. Nel XIV secolo, gli Swahili, un popolo di origine bantu, fondarono città-stato lungo la costa del Kenya, che diventarono importanti centri commerciali grazie al commercio di oro, avorio e schiavi con l’Asia e il Medio Oriente.
Nel 1885, il Kenya divenne parte del territorio coloniale dell’Africa orientale tedesca e, dopo la prima guerra mondiale, passò sotto il controllo britannico come parte della colonia del Kenya. Nel corso del XX secolo, la popolazione keniota lottò per l’indipendenza dal dominio coloniale britannico. Nel 1952, il Movimento di Liberazione del Kenya (Mau Mau) iniziò una guerriglia contro i britannici, che durò fino al 1960.
Nel 1963, il Kenya ottenne l’indipendenza dal Regno Unito, con Jomo Kenyatta come primo presidente del paese. Il governo di Kenyatta promosse la modernizzazione e lo sviluppo economico, ma anche una forte centralizzazione del potere. Dopo la morte di Kenyatta nel 1978, Daniel arap Moi salì al potere e governò il paese con un regime autoritario fino al 2002. Durante il suo governo, il Kenya attraversò una serie di crisi politiche ed economiche, ma anche momenti di sviluppo e modernizzazione.
Dal 2002, il Kenya ha vissuto una transizione verso la democrazia multipartitica, con elezioni pacifiche e una maggiore libertà politica. Tuttavia, il paese è stato colpito da episodi di violenza politica e instabilità, soprattutto durante le elezioni presidenziali del 2007 e del 2017. Al giorno d’oggi, il Kenya è una delle principali economie dell’Africa orientale, ma deve ancora affrontare sfide come la povertà, la disuguaglianza sociale e la corruzione.
Viaggio in Kenya, tra tanti Kenya
Il Kenya è un paese davvero variegato. Le regioni principali sono quattro: gli aridi deserti del nord, le terre della savana del sud, le fertili pianure lungo la costa e altopiani ad ovest, dove si trova la capitale Nairobi.
- Gli aridi deserti del nord: Quest’area comprende il deserto del Chalbi e del Kaisut, situati nel nord del paese. Questi deserti sono caratterizzati da un clima arido e caldo, con temperature che possono superare i 40°C. Le tribù nomadi del popolo Rendille e Borana si sono adattate a vivere in queste zone desertiche, mantenendo le loro tradizioni secolari.
- Le terre della savana del sud: Quest’area copre gran parte del territorio keniota, inclusi il Parco Nazionale di Masai Mara, il Serengeti e il Parco Nazionale di Amboseli. Qui si trovano le caratteristiche pianure della savana africana, con vasti spazi aperti e una ricca fauna selvatica, tra cui leoni, elefanti, giraffe, zebre e molte altre specie. La savana del sud è abitata dalla tribù masai, che ancora oggi pratica la pastorizia e la caccia.
- Le fertili pianure lungo la costa: L’area costiera del Kenya, lungo l’Oceano Indiano, è caratterizzata da pianure fertili e dal clima tropicale. Qui si trovano le città di Mombasa e Malindi, due delle principali destinazioni turistiche del paese, famose per le spiagge bianche e il mare cristallino. L’area costiera è abitata da una grande varietà di gruppi etnici, tra cui Swahili, Giriama e Digo.
- Altopiani ad ovest: Quest’area comprende gli altopiani centrali e occidentali del Kenya, tra cui il Parco Nazionale del Monte Kenya e il Parco Nazionale delle Colline di Aberdare. Qui si trovano le vette più alte del Kenya, che raggiungono i 5.199 metri del Monte Kenya, e le foreste pluviali che ne circondano la base. Gli altopiani ad ovest sono abitati dalla tribù Kikuyu, che vive principalmente di agricoltura.
A nord-ovest di Nairobi corre la Rift Valley, costellata di laghi, dove troverete la città di Nakuru. Più a ovest il Parco Nazionale di Aberdare è dominato dal picco più alto del Kenya e la seconda montagna più alta dell’Africa dopo il Kilimanjaro. Si tratta del Monte Kenya, che è anche un parco nazionale. Nel lontano nord-ovest c’è il Lago Turkana (ex Lago Rudolph), e nel sud-ovest è la parte del Kenya del Lago Vittoria.
Kenya wildlife
Ciò che non vi mancherà in Kenya è la scelta ampia di come configurare la vostra vacanza. Troverete parchi nazionali e riserve sparsi per la vasta savana, tante possibilità di escursioni attraverso le alte foreste e le brughiere degli altipiani Centrali. In più anche attrazioni culturali e naturali insieme come Nairobi e il Lago Vittoria nella zona ovest.
Il Kenya è famoso per la sua ricca fauna selvatica e le sue vaste praterie, dove è possibile avvistare elefanti, leoni, leopardi, bufali, rinoceronti e molti altri animali selvatici. Il Parco Nazionale di Masai Mara, situato nel sud-ovest del Kenya, è uno dei parchi più famosi del mondo per il safari, con la più grande concentrazione di animali selvatici in Africa.
Durante un safari, i visitatori possono scegliere di guidare o camminare tra le riserve naturali, in compagnia di guide esperte che conoscono bene il territorio e sanno dove trovare gli animali. È anche possibile soggiornare in accampamenti e lodges situati all’interno delle riserve, offrendo un’esperienza unica e autentica nella natura. Inoltre, il Kenya offre anche la possibilità di visitare le comunità locali Masai, che vivono ancora secondo le tradizioni antiche e gestiscono le loro terre in stretta armonia con la natura.
Tra tante possibilità potrete personalizzare la vostra avventura addestrandovi con i guerrieri Masai o ammirando i giganteschi ippopotami nel bellissimo Parco Nazionale Tsavo West.
I leoni e leopardi sono solo una parte del paesaggio in Kenya, Africa orientale, la destinazione preferita per i safari.
Più di 40 parchi nazionali e riserve naturali sono sparpagliati tra il Lago Vittoria e l’Oceano Indiano. Troverete veramente ogni paesaggio immaginabile e potrete ammirare praticamente tutti gli animali dell’Africa: dagli aardvarks alle zebre.
Parchi nazionali, riserve e aree protette coprono davvero una superficie immensa e saranno i protagonisti della vostra vacanza in Kenya. Se vi chiedete dove andare, cosa vedere, quale parco scegliere, sappiate che esiste un sito del Kenya Wildlife Service, completamente dedicato. Per farvi un’idea della vastità e della potenza della natura, fateci un salto, CLICCATE QUI.
Esperienze di vita in Kenya
Il Kenya è anche un luogo ideale per scoprire culture incredibili, con più di 40 gruppi tribali diversi che seguono ognuno il proprio stile di vita unico. Il semi-nomade Masai, con i suoi ornamenti multicolori e decorati con perline, è forse l’etnia più conosciuta.
In ogni modo, visitare qualsiasi villaggio tribale è un’esperienza affascinante e illuminante.
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Informazioni Utili per il Viaggio in Kenya
Ecco alcune informazioni pratiche per chi si appresta a scoprire questo affascinante paese.
- Visto e Documentazione: I cittadini italiani necessitano di un visto per entrare in Kenya, che può essere ottenuto online tramite il sistema eVisa o all’arrivo in aeroporto. È necessario un passaporto con validità residua di almeno sei mesi.
- Miglior periodo per visitare: Il periodo ideale per visitare il Kenya varia a seconda delle attività che si desiderano svolgere. Per i safari, i mesi più indicati sono da giugno a ottobre, quando è più facile avvistare gli animali. Per godere delle spiagge, i mesi da dicembre a marzo sono i più caldi e soleggiati.
- Salute e Sicurezza: È consigliato vaccinarsi contro la febbre gialla e prendere misure preventive contro la malaria. È altresì importante stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche e di evacuazione.
- Valuta e Pagamenti: La valuta locale è lo Scellino keniano (KES). Le carte di credito sono accettate nei grandi hotel e ristoranti, ma è buona norma portare contanti per le spese quotidiane, soprattutto nelle aree meno turistiche.
- Cultura e Usanze: Il Kenya è una nazione multietnica con una ricca diversità culturale. È importante mostrare rispetto per le tradizioni locali e indossare abiti modesti, soprattutto in aree rurali e luoghi di culto. Imparare qualche parola di swahili può essere molto apprezzato.
- Trasporti: I mezzi di trasporto variano da autobus e matatu (minibus locali) a voli interni per raggiungere destinazioni più remote. Noleggiare un veicolo con autista può essere una scelta pratica per esplorare le aree safari.
- Cibo e Gastronomia: La cucina keniana offre un mix di sapori influenzati da diverse culture. Piatti tipici da provare includono il nyama choma (carne alla griglia) e l’ugali (polenta di mais).
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