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Viaggio Terni e la Cascata delle Marmore

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Siete in procinto di effettuare un viaggio a Terni e la Cascata delle Marmore? Qui potrete trovare alcuni consigli utili per il vostro week end in questa splendida zona dell’Umbria.

Viaggio Terni e la Cascata delle Marmore

Terni è una città dell’Umbria bellissima e con una lunga storia e antichissima storia da raccontare. Fu un importante municipio romano con il nome di “Interamna Nahars”. Durante l’epoca romana la città visse un periodo di pace e prosperità grazie alle grandi opere di bonifica e allo sviluppo dell’agricoltura. Successivamente Terni fu attaccata e distrutta da vari invasori, tra cui i Goti, i Bizantini, i Longobardi e Federico Barbarossa, ma fu sempre ricostruita. Nel 1420 entrò a far parte dello Stato Pontificio, che la governò fino al 1860. Nella seconda metà del 1800, l’industria siderurgica ternana ebbe una crescita significativa grazie allo sfruttamento delle acque della zona e in particolare della Cascata delle Marmore. Durante la seconda guerra mondiale Terni fu pesantemente colpita dai bombardamenti, con molte fabbriche e parte della città che vennero distrutte.

Le ragioni per visitare Terni sono tante, dai beni culturali del passato a opere contemporanee, senza dimenticare le bellezze naturali che la caratterizzano. Venite con noi alla scoperta di questa bellissima città e del suo territorio.

Chiesa di San Valentino

Ricostruita in stile gotico nel XIV secolo, la basilica di San Valentino ospita oggi una pregevole cappella barocca e conserva numerose opere d’arte tra cui affreschi, sculture e tarsie lignee. Un’importante tappa per gli appassionati di arte e storia, è anche un luogo di culto molto sentito dalla comunità cattolica ternana.

La basilica fu anche sede di un incontro storico tra il papa Zaccaria e il re longobardo Liutprando nel 742, che era un assertore delle facoltà taumaturgiche di San Valentino. Le reliquie di San Valentino furono traslate alla Cattedrale durante un periodo di decadenza, ma poi furono riportate indietro in basilica nel 1618. La tradizione del Santo di favorire l’unione tra i giovani è associata a diverse leggende, tra cui la leggenda di Sabino e Serapia e la Rosa della Riconciliazione, che si dice abbia dato origine alla celebrazione della Festa degli Innamorati il 14 febbraio.

Cattedrale di Terni

La Cattedrale di Terni ha una storia lunga e affascinante. Secondo la tradizione, fu costruita da San Pellegrino, primo vescovo di Terni, nel II secolo sul sito di un tempio pagano. Nel VII secolo, Sant’Anastasio, vescovo di Terni, la ricostruì. Nel IX secolo ci fu un’altra importante ricostruzione e nel XII secolo un altro restauro.

Nel XVI e XVII secolo la cattedrale fu modernizzata secondo i gusti dell’epoca, con l’innalzamento dell’altezza e l’allungamento della navata. Furono costruiti un battistero e delle cappelle laterali, nonché un campanile che fu ricostruito insieme ad alcune modifiche aggiuntive per renderlo più barocco anche in quel periodo.

La posizione della torre laterale fu molto discussa in quel periodo, ma alla fine si decise di ricostruirla sul lato sinistro dell’abside nel 1743, secondo i progetti dell’allora Gian Lorenzo Bernini.

Durante i lavori di restauro tra il 1932 e il 1937 furono scoperte cripte risalenti a un periodo ancora più lontano di quello attuale, che mostrano tre diversi tipi di architettura, tra cui una con due bifore che, secondo gli esperti, fu probabilmente costruita tra il 1060 e il 1150 d.C.

cosa fare a Terni

Anfiteatro di Terni

Si trova all’interno delle mura urbane vicino alla porta di ingresso della antica Via Flaminia, è stato parzialmente ricostruito e conserva parti di opus reticulatum bicromo realizzato con pietra locale. La cavea, che circondava lo spazio dell’arena, è stata parzialmente ricostruita e l’arena era destinata a giochi gladiatori e cacce. A lungo utilizzato come cava di materiale da costruzione e proprietà del Vescovado, l’anfiteatro è conosciuto con il nome improprio di “Fausto”. La copia di un’iscrizione che data l’insediamento protourbano di Terni al 672 a.C. è affissa sulla facciata, mentre l’originale è esposto al Museo Civico Archeologico.

Torre Barbarasa

Una delle poche torri costruite a Terni che sono sopravvissute fino ad oggi. La famiglia Barbarasa, una delle più potenti di Terni nel XV e XVI secolo, ha costruito la torre come segno della loro potenza. La torre era considerata anche una costruzione a difesa della città e “guardava” i possedimenti dei Barbarasa confinanti con quelli degli Spada. Durante l’epidemia di peste del XVII secolo, la torre ha un ruolo importante nella storia della città, quando il vescovo organizzò una grande processione per le strade cittadine e salì sulla torre portando con sé la reliquia del Preziosissimo sangue per invocare protezione divina e benedire la città. Una lapide sulla torre ricorda questo episodio

La “Lancia di luce”

L’Obelisco di Arnaldo Pomodoro, noto anche come “Lancia di luce”, è una scultura moderna di Terni che rappresenta l’evoluzione dell’arte fusoria. E ‘realizzato in cinque blocchi di acciaio inossidabile con colorazioni diverse e pesa 90 tonnellate. E ‘la più grande opera del mondo realizzata in acciaio fuso ed è stata realizzata con la collaborazione tra un maestro della scultura moderna e l’esperienza dei maestri fonditori di Terni. La scultura è posizionata all’ingresso del centro cittadino e vuole essere una testimonianza del passato di Terni e una proiezione verso il futuro e la modernità.

Cosa vedere a Terni

Parco archeologico di Carsulae

Carsulae è una città attiva e ricca che risale all’età augustea. Il parco ospita i resti dei principali monumenti pubblici, religiosi e civili della città, come la Curia e i templi Gemini affacciati sul foro, la basilica, il teatro e l’anfiteatro lungo la via Flaminia. La strada era lastricata con pietre calcaree e dotata di marciapiedi e canalizzazioni per lo scolo delle acque. Nel parco sono presenti anche monumenti funerari e un impianto termale ancora in fase di scavo. L’acqua era conservata in cisterne, una delle quali è stata trasformata in Antiquarium e ospita frammenti architettonici, intonaci dipinti, ceramiche e sculture funerarie. La chiesa dei Santi Cosma e Damiano, ricavata dal periodo medievale da un edificio romano lungo la Flaminia, testimonia la diffusione del cristianesimo.

Lago di Piediluco

È il secondo lago più grande della regione dopo il Lago Trasimeno e ha una superficie di 1,52 kmq e una sponda di circa 13 km. Il lago ha una forma irregolare e una profondità massima di 20 metri nella zona abitata. Il Rio Fuscello è il principale fiume che alimenta il lago, mentre gli altri sono canali artificiali. Il lago è stato formato dall’antico Lacus Velinus a seguito delle vicende orogeniche dei fiumi Nera e Velino. Il borgo di Piediluco si affaccia sul lago e c’è un legame storico e affettivo tra le due. La Rocca del monte Luco domina il paesaggio e il monte Caperno, chiamato “la montagna dell’Eco”, ha una vista incantevole sul lago. Durante la bella stagione, il lago è popolato da barche colorate e da appassionati di canoa, vela e windsurf. Il borgo di Piediluco offre deliziosi scorci dei vicoli e piazzette panoramiche. La Chiesa di San Francesco è un importante Santuario Francescano e fa parte della Via di Francesco.

Parco Fluviale del Nera

Il Parco Fluviale del Nera è un’area naturale protetta di notevole importanza ambientale situata a Terni. Si estende per 2.200 ettari e comprende la Valnerina, dalla cascata delle Marmore a Ferentillo, comprensiva dei fiumi Velino e Nera. La zona è caratterizzata da una ricca presenza d’acqua, una variegata vegetazione e una fauna di valore, che include diverse specie di rapaci come il gheppio e il biancone. La bellezza naturale del parco e la sua importanza per la biodiversità lo rendono una meta turistica e un luogo ideale per attività come l’escursionismo e la contemplazione della natura.

Ponte del Toro

Antica costruzione risalente al periodo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. situato nella zona di Papigno, vicino alla Cascata delle Marmore. Era parte di un sistema di drenaggio delle acque del pianoro di Marmore in epoca romana e ospitava un canale scolmatore del fiume Velino. Il ponte, costruito con blocchi di calcare senza malta, è stato riportato alla luce nel 1819 e recentemente restaurato. Oltre alla sua importanza storica, il luogo attrae anche per la bellezza naturale che lo circonda e fu una delle mete preferite dei pittori Plenaristi. Oggi fa parte dell’itinerario del “Museo Diffuso dei Plenaristi”, che unisce i luoghi dipinti dai pittori europei tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800.

Viaggio Terni e la Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore è una meraviglia naturale che si trova a pochi chilometri da Terni e rappresenta una delle più alte cascate d’Europa con un’altezza di 165 metri. La cascata è stata creata dall’uomo durante l’antichità ed è un luogo ideale per passeggiate, escursioni e attività all’aria aperta. Si può accedere a piedi o con la teleferica e offre una vista spettacolare sulla campagna circostante e sulla cascata stessa. La Cascata delle Marmore è anche un importante sito storico e culturale per gli appassionati di ingegneria idraulica e di energia idroelettrica.

Hai deciso di visitare Terni e la Cascata delle Marmore ed hai bisogno di indicazioni? Te le forniamo noi. Contattaci.

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